Commedie e disimpegno
Uscite anticipate questa settimana. Dopo l'avventurosa commedia romantica Tutti pazzi per l'oro (ieri, il 23 aprile), con un giorno di anticipo rispetto alla festività del 25 aprile escono oggi al cinema alcune commedie, film in costume e – dopo l'acclamato Shine a Light –un altro documentario musicale. Continuando sull'onda della commedia romantica, dopo l'ormai consolidata coppia Kate Hudson/Matthew McConaughey all'inseguimento di un prezioso tesoro in Tutti pazzi per l'oro, troviamo la casalinga disperata Eva Longoria in veste di fantasma geloso del fidanzato Paul Rudd nel film di Jeff Lowell La sposa fantasma, dove si trova a contendersi l'ambito oggetto del suo desiderio con una viva e vegeta Lake Bell.
Ma nell'ambito della commedia il titolo più atteso è sicuramente il demenziale 3ciento – Chi l'ha duro la vince, parodia del film manifesto del machismo, 300 di Zack Snyder. La coppia Jason Friedberg e Aaron Seltzer ha scelto stavolta di mettere gli occhi sul film che lo scorso anno ha fatto più parlare di sé per ridicolizzarne l'esaltazione della virilità. Dopo il successo delle parodie dei film horror (la serie degli Scary Movie), delle commedie romantiche (Hot Movie) e dei blockbuster hollywoodiani (Epic Movie), 3ciento non sarà da meno e siamo certi che volerà immediatamente ai primi posti della classifica italiana dei film più visti.

Fascino d'altri tempi
Per chi al disimpegno preferisce i film in costume, questa settimana troverà pane per i suoi denti sia in ambito internazionale che nostrano. Dall'Inghilterra arriva il dramma di Enrico VIII, interpretato ne L'altra donna del Re dall'australiano Eric Bana, combattuto tra l'amore materno e premuroso di Maria Bolena (Scarlett Johansson in un ruolo insolito per lei, che fa eco a quello de La ragazza con l'orecchino di perla) e quello passionale e travolgente della sorella Anna (Natalie Portman). Sull'onda del successo dei film in costume (Elizabeth - The Golden Age), ispirandosi al romanzo di Philippa Gregory Justin Chadwick rilegge il dato storico in maniera romanzata proprio come il nostrano Montaldo ne I demoni di San Pietroburgo. Dopo anni d'assenza il regista genovese torna dietro la macchina da presa per raccontare cinque giorni nella vita di Dostojevskij, alle prese con un romanzo da finire ma soprattutto con un attentato da sventare. Interpretato da Miki Manojlovic e Roberto Herlitzka, oltre che da un cast di giovani promesse del teatro e del cinema italiano (Anita Caprioli, Filippo Timi, Carolina Crescentini), I demoni di San Pietroburgo è un film che proietta la figura di Dostojevskij in una dimensione letteraria che oscilla tra le note biografiche e i tormenti esistenziali tipici dei personaggi del grande scrittore russo, riflettendo allo stesso tempo su questioni attuali e drammatiche come il terrorismo.
Un film in costume è anche L'anno mille, ultima regia dell'italiano Diego Febbraro interpretato da Giada Desideri, Marco Bonini e Franco Oppini: una favola ambientata nell'anno mille tra cavalieri, armature e magia nera, un'insolita storia d'amore e avventura che si pone in controtendenza rispetto all'attuale produzione cinematografica italiana, così attenta al sociale e all'attualità.

Piccole chicche
Una storia d'amore melodrammatica interpretata da un cast di attrici strepitose (Meryl Streep, Vanessa Redgrave, Toni Collette, Claire Danes, Natasha Richardson, Glenn Close) è Un amore senza tempo, firmato dal direttore della fotografia Lájos Koltai, al suo secondo film da regista dopo Senza destino. Lavorando alle pagine di un romanzo, quello di Susan Minot, Koltai racconta il ricordo giovanile di un grande amore visto attraverso gli occhi di una donna che sta per morire e delle persone che le stanno accanto.
Per finire un documentario musicale che uscirà in poche sale, considerato l'esiguo numero di sale italiane dotate di sistema di proiezione tridimensionale: U2 3D, l'atteso documentario girato in 3D sulla band irlandese arriverà infatti in Italia soltanto al cinema UCI di Milano Bicocca, nei cinema della catena Arcadia a Bellinzago (Novara) e a Melzo (Milano), nella catena Cinecity a Padova, Treviso, Udine e Trieste, e nelle sale della catena Giometti a Rimini, Fano (Pesaro Urbino), Ancona e Porto Sant'Elpidio (Ascoli Piceno).
Un film non soltanto per gli appassionati della band di Bono, che secondo le testimonianze di chi l'ha visto in anteprima a Cannes, è capace di dinamizzare le riprese e trascinare nella visione restituendo la sensazione di trovarsi in prima fila a un concerto degli U2. Dietro la macchina da presa ci sono Catherine Owens e Mark Pellington, quest'ultimo già regista di documentari per i Pearl Jam e per gli stessi U2, nel 1992 (U2: Achtung Baby, the Videos, the Cameos and a Whole Lot of Interference from ZOO-TV). Da segnalare infine il ritorno nelle sale, questa settimana, de La ragazza del lago di Andrea Molaioli, il thriller italiano girato in Friuli che pochi giorni fa a Roma ha fatto incetta di premi David di Donatello, tra cui quelli per miglior film, miglior regista, miglior attore protagonista (Toni Servillo) e miglior sceneggiatura. Come qualche anno fa è capitato con Le conseguenze dell'amore di Paolo Sorrentino, quasi ignorato all'epoca dell'uscita in sala, forse anche La ragazza del lago sarà più fortunato nella sua seconda volta al cinema. Ce lo auguriamo.