Advertisement
Film nelle sale: I sogni e delitti di Cloverfield

Arrivano due titoli attesissimi, tra autorialità e blockbuster.
di Chiara Renda

Disastri e delitti

venerdì 1 febbraio 2008 - Rubriche

Disastri e delitti
Se ne parla da mesi. Il segretissimo film prodotto dal geniale creatore di Lost J.J. Abrams e diretto da Matt Reeves è finalmente arrivato anche nelle sale italiane. Chi l'ha visto – in America ha incassato 46 milioni di dollari nel primo weekend di programmazione – ha raccontato che la paura è tale da star male (in molti sono usciti prima dalla sala per la nausea). Con queste premesse Cloverfield si preannuncia come uno dei blockbuster horror più fortunati di questa stagione. La storia è quella di un rettile gigante che invade New York: all'apparenza un classico film catastrofico, ma che grazie a diverse trovate innovative e azzeccate – soprattutto all'operazione di marketing che si è scatenata in rete - è pronto a diventare un nuovo caso cinematografico.
Ritmo, basso budget, camera a mano ed effetti speciali talmente coinvolgenti da suscitare il voltastomaco rimandano all'evento mediatico di una decina d'anni fa, The Blair Witch Project. Chissà se la fortuna del film sarà la stessa... Probabilmente sì, visto che già si parla di un sequel.
Sarà sicuramente un successo qui in Italia – dopo il mezzo flop americano – la nuova pellicola di Woody Allen, autore amato più in Europa che in patria.
Sogni e delitti, presentato all'ultima Mostra di Venezia, segna il ritorno al dramma dopo la parentesi leggera di Scoop. Molto più vicino alle atmosfere tragiche di Match Point, questo terzo capitolo della trilogia londinese di Allen è la scalata sociale senza ritorno di due giovani fratelli. Condita come sempre da un pizzico di humour, la parabola morale di Allen è ancora una storia di delitto e castigo, ma perde la genialità che caratterizzava il film con Scarlett Johansson e Jonathan Rhys-Meyers, pur mostrando con il consueto stile raffinato e colto le conseguenze che il successo può generare sull'uomo.

La precarietà dei sentimenti
Continuando con le produzioni americane, Richard LaGravenese firma P.S. – I love you - Non è mai troppo tardi per dirlo, un dramma sentimentale sullo stile di Ghost, in cui la dura del cinema di Hollywood, la "million dollar baby" Hilary Swank, interpreta una giovane vedova a cui il marito ha lasciato dieci messaggi per aiutarla a ricominciare una nuova vita. In bilico tra dramma e commedia, un film newyorkese colmo di sentimentalismo e tratto dal romanzo dell'irlandese Cecelia Ahern, del quale il regista, già abile sceneggiatore, ha mantenuto la freschezza e brillantezza dei dialoghi.
In Europa i sentimenti – reali - giungono dall'Austria, e dalla storia vera de Il falsario – Operazione Bernhard, il più grande falsificatore ebreo costretto a lavorare per il Reich al fine di produrre valuta pregiata falsa. Un'ulteriore riflessione sulla storia del nazismo, ben costruita e di grande valore etico. Come pure etico e importante è il solo film italiano della settimana, il secondo documentario dell'uomo di teatro Ascanio Celestini (dopo Senza paura, sul mondo dei lavoratori notturni): Parole sante è un'indagine lucida e tristemente reale sul mondo del precariato, e in particolare sui lavoratori romani del più grande call center italiano. Un'opera in grado di fare luce con chiarezza sulle scomode questioni politiche del nostro paese. Buona visione.

Gallery


{{PaginaCaricata()}}

Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati