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Telefilm Mania: un'isola completamente "Lost"

Dopo Alias, J.J. Abrams non sbaglia un colpo.
di Stefano Cocci

Neanche lo sciopero degli sceneggiatori ferma l'enigmatica serie

mercoledì 16 gennaio 2008 - News

Neanche lo sciopero degli sceneggiatori ferma l'enigmatica serie
Una misteriosa isola alimenta gli incubi dei fanatici di telefilm: un autentico rompicapo che coinvolge misteri della natura e che ci fa confrontare con paure ataviche. Lost nasce nel luglio di 4 anni fa e promette di lasciarci alla deriva fino al 2010, quando, con la puntata numero 100 tutti i misteri saranno rivolti. Lost è ambientato in una misteriosa isola tropicale nella quale si ritrovano gli scampati a un disastro aereo. Dopo aver preso coscienza dell'essere dispersi molte migliaia di miglia lontani dall'ultima posizione rilevata, i sopravvissuti scoprono, poco a poco, i segreti di quella che non è una normale terra perduta ma un autentico mistero, abitato da pericolosi individui che chiamano "gli altri" e dominata da forze maligne che li minacciano in ogni momento.
Si tratta di una serie corale: i personaggi sono numerosi e ciascuno ha una storia che è raccontata attraverso il flash back. A fine gennaio 2008 inizia negli Stati Uniti la quarta stagione che sarà composta solo di 8 episodi a causa dello sciopero dei sceneggiatori.
Se non avete paura, seguiteci sull'isola...

Produzione
I due episodi pilota di Lost sono stati i più costosi della storia della ABC, aggirandosi intorno alla ragguardevole cifra di 14 milioni di dollari. Il responsabile del progetto Lost fu licenziato dal network per l'eccessivo rischio intrapreso nel finanziare la serie ma Lost, insieme a Desperate Housewives e Grey's Anathomy, ha salvato la ABC dal declino degli ascolti registrato fino al 2004, anno di messa in onda delle serie.
Lost è girato interamente nell'isola hawaiana di Oahu. Ad esempio, l'episodio pilota è stato ripreso a Mokuleia Beach, nell'estremità nord-occidentale dell'isola. Le scene ambientate a Los Angeles, New York, l'Iowa, Sud Corea, Iraq, Nigeria, Inghilterra, Scozia e Australia per i numerosissimi flash back che coinvolgono tutti i personaggi sono girati tutti nella capitale Honolulu. Per le installazioni della Guardia Repubblicana Irachena è stato utilizzato un bunker risalente alla Seconda Guerra Mondiale.

I naufraghi
Come scritto, Lost è pensato essenzialmente come una serie corale. Il cast dei personaggi è ricchissimo, includendo i sopravvissuti dell'incidente aereo – e che, come scopriremo in uno dei numerosi flashback, si sono divisi in due gruppi precipitati in differenti parti dell'isola – e i misteriosi abitanti dell'isola che tanti problemi causano.
Sicuramente i personaggi più carismatici sono Jack, Locke, Sayid, Kate, Sawyer, Ben e Juliet.
Jack è il medico, colui che subito ci appare come il leader del gruppo. Nelle intenzioni della produzione il personaggio non doveva sopravvivere all'episodio pilota ed essere interpretato da Michael Keaton. Locke è il "miracolato": immobilizzato sulla sedia a rotelle, scopre sull'isola di essere in grado nuovamente di camminare. Più volte apparirà chiaro in lui il "dono" di essere in stretto collegamento con l'entità che anima l'isola. L'iracheno Sayid è interpretato da Naveen Andrews ed è un reduce della guerra del Golfo le cui attitudini militari si riveleranno molto utili
. Kate è indubbiamente la bomba sexy del gruppo ed è interpretata da Evangeline Lilly, mentre, per il pubblico femminile, c'è Sawyer che ha il volto – e gli addominali d'acciaio – di Josh Holloway. Ben e Juliet appartengono alla seconda comunità dell'isola e sono interpretati rispettivamente da Michael Emerson ed Elizabeth Mitchell.

Padre – Figlio?
Gli sceneggiatori di Lost devono aver avuto dei problemi in famiglia dovuti a un conflitto generazionale. È evidente dalle storie personali di molti dei protagonisti di Lost, i quali vivono una situazione di forte contrasto con il padre. Jack disapprova lo stile di vita del proprio genitore, medico come lui e con problemi con l'alcol. Quando si verifica l'incidente aereo, Jack stava riportando in patria il corpo del padre morto. Il papà di Sun interferisce con la sua vita matrimoniale, oltre a essere un losco figuro molto potente e senza scrupoli, mentre Jin, suo marito, le nasconde per vergogna che suo padre è ancora vivo in quanto un umile pescatore; Shannon e Boone hanno perso il loro padre, mentre Michael – personaggio che, al momento, scompare al termine della seconda serie - cerca di diventare un vero padre per Walt; Kate ha ucciso colui che credeva essere il suo patrigno ma che in verità era suo padre biologico. Sawyer da bambino ha assistito all'uxoricidio della madre. Claire scopre durante la terza serie l'identità di suo padre che altri non è se non lo stesso di Jack. Il padre di Hugo lo abbandona quando è un bambino. Anche Locke è stato abbandonato, il padre ricomparirà per convincerlo a donargli un rene, sarà la causa della sua invalidità nonché del suicidio del padre di Sawyer e, soprattutto, apparirà sull'isola, trasportato lì dagli "altri" per sottoporre Locke a una prova: ucciderlo.
Chissà se sceneggiatori e produttori usano la serie per superare i propri traumi infantili?

Curiosità
I nomi di alcuni personaggi sono in realtà nomi di noti filosofi: Locke, Rousseau, Godwin, Hume, Bakunin, Carlyle e Burke.
Anche alcuni nomi di battesimo sono chiaramente evocativi: Penny, diminutivo di Penelope, la fidanzata di Desmond che inizia a diventare un personaggio chiave malgrado le brevi apparizioni, richiama chiaramente la figura di Penelope dell'Odissea, con Desmond nei panni di Ulisse. Jacob, il personaggio misterioso dell'isola, richiama la figura del patriarca Giacobbe. Il personaggio di Ethan, l'infiltrato de "gli altri", dichiara di chiamarsi Ethan Rom che è l'anagramma di Other man ("altro uomo").
Poi, uno degli enigmi che maggiormente appassionano gli amanti della serie è quello dei numeri: 4, 8, 15, 16, 23 e 42. Sono alla base dell'Equazione di Valenzetti. I numeri hanno attratto il gruppo di Danielle Rousseau sull'isola; Hurley li ha giocati alla lotteria, ha vinto e da allora la cattiva sorte lo perseguita; questi numeri sono incisi sul lato esterno del portello di ingresso della botola. Appaiono inoltre sulle etichette di flaconcini iniettabili in diversi episodi, sulle macchine parcheggiate all'esterno della stazione di polizia in cui lavora il personaggio di Ana Lucia e, nella puntata 25, sulle magliette sportive della squadra all'aeroporto nel flashback di Hurley e nella stessa puntata nel contachilometri digitale della macchina con cui Hurley cerca di raggiungere l'aeroporto.

J.J. Abrams
Jeffrey Jacob Abrams è l'uomo nuovo del cinema e della televisione a stelle e strisce anche se sono anni che il pubblico di tutto il mondo si appassiona di fronte alle serie da lui create. Nato a New York ma cresciuto a Los Angeles, Abrams ha partecipato alla sceneggiatura di Armageddon.
Per la tv, oltre a Lost, ha creato e prodotto con la sua società Bad Robot, Alias, A proposito di Brian e Sei gradi di separazione, mentre, come autore, ha partecipato al serial fantascientifico Felicity.
Tutti questi trionfi, lo hanno trascinato dietro la macchina da presa, dietro precisa indicazione di Tom Cruise, per Mission: Impossible III, mentre c'è enorme attesa per il suo prossimo film Cloverfield di cui gira da mesi in rete un entusiasmante trailer. Inoltre, dirigerà il prossimo film su Star Trek.

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