Bambini così non li avete mai visti
A guardarli sembrano teneri, carini, indifesi ma quando aprono la bocca si lasciano andare ad insulti che molti adulti non possono nemmeno immaginare e, soprattutto, mettere nel ridicolo credenze, tabù e superstizioni di cui è fatto questo nostro mondo. Sono i ragazzini della scuola elementare di South Park, Stan, Kyle, Kenny e Eric Cartman, probabilmente i bimbi più scorretti che la televisione ricordi. Andata in onda la prima volta nel 1997, ha dato vita ad una serie interminabile di censure, polemiche, indignazione ma, da 11 stagioni a questa parte – e l'anno prossimo si prepara la dodicesima – nessuno ha osato interromperla, per fortuna.
Racconta le avventure di quattro studenti delle elementari – dalla prima alla quarta serie al "third grade", corrispondente alla nostra terza elementare, dalla quinta in poi frequentano il fourth grade – che si confrontano con i primi problemi della vita, all'inizio molto vicini al mondo dell'infanzia ed alla prospettiva limitata della vita e poi via via più complessi, come il razzismo, la pedofilia, la religione, la morte.

Le origini
Gli ideatori, sceneggiatori, animatori ed anche doppiatori della maggior parte del personaggi sono Trey Parker e Matt Stone. Il primo è solitamente identificato con Stan Marsch (i cui genitori e sorella hanno proprio i nomi dei genitori e della sorella di Parker); il secondo con Kyle Broflovsky. La leggenda narra di Trey Parker e Matt Stone che, nel 1992, da studenti dell'Università del Colorado, produssero un cortometraggio animato chiamato "Jesus vs. Frosty". Tre anni più tardi, Brian Graden, dirigente della FOX, lo vide e ne rimase entusiasta, tanto da commissionare ai due un video – biglietto di auguri di Natale, dal titolo, "The Spirit of Christmas". Questo, col passare del tempo, divenne oggetto di culto tra gli addetti ai lavori e sbarcò su internet. Oggi si può dire che "Jesus vs. Frosty" e "The Spirit of Christmas" sono i progenitori di South Park, precorrendone lo stile di realizzazione, i temi e l'approccio.

I personaggi
Abbiamo accennato ai 4 personaggi principali di South Park. Stanley è il "bravo ragazzo" del gruppo, per quanto questa espressione possa essere adatta a descriverlo nel mondo parallelo del cartone animato più scorretto che si ricordi. È solito concludere le puntate con una sorta di morale – spesso alternandosi in questo a Kyle – e solitamente propone soluzioni logiche alle situazioni più assurde, stupendo persino gli adulti. Kyle Broflovski è lo scettico del gruppo e dall'intelligenza molto vivace. È anche ebreo, e questo fa di lui il bersaglio preferito delle cattiverie di Cartman. Quest'ultimo rappresenta il peggio che può albergare nell'animo umano: è razzista, aggressivo, egoista, bigotto e calcolatore. Accidentalmente è anche grasso, anche se lui invece preferisce definirsi "con le ossa grandi". Adora travestirsi da Adolf Hitler, con il quale condivide le opinioni antisemite e spesso, per tornaconto personale, canta delle canzoncine smielate inneggiando a buoni sentimenti in cui non crede assolutamente ma utili solo a prendersi gioco del prossimo. Kenny è il povero del gruppo. Spesso Cartman si fa beffe di lui per la condizione economiche della sua famiglia. Ha sempre il volto completamente coperto dal cappuccio della felpa, così stretto da lasciar intravedere solo gli occhi e rendere incomprensibili tutte le cose che dice, solo i suoi 3 amici sembrano in grado di capirlo. Kenny è diventato un'icona di South Park: in ogni episodio deve morire in modo atroce ma ricomparire regolarmente in quella successiva. Un altro personaggio che nel corso degli anni ha acquisito un peso sempre maggiore è Butters che colpisce per l'ingenuità e la bontà del suo animo, il che lo rende il bersaglio preferito delle cattiverie del gruppo, ed i Cartman in particolare.

Oh mio Dio, hanno ucciso Kenny – Brutti bastardi
È la frase che Stan e Kyle pronunciano ogni volta che Kenny muore. Questo personaggio è diventato presto oggetto di culto presso la comunità di appassionati della serie, proprio per il modo sempre differente con cui è ucciso in ogni episodio. Però, quando alla fine della quinta serie Parker e Stone decidono di far morire uno dei 4 ragazzi, la scelta cade proprio su Kenny, in quanto i due si erano stancati di dover pensare ad un modo per farlo morire. Per tutta la sesta stagione il posto di Kenny all'interno del gruppo è preso da Butters ma, le vendite sempre crescenti di merchandising legato alla figura di Kenny crebbero così impetuosamente da indurre Parker e Stone a riportarlo in vita nella settima. Da qui in poi Kenny morirà solo in occasioni speciali, per resuscitare nell'episodio successivo. Un'altra particolarità di Kenny è legata alla sigla iniziale. Ciascuno dei 4 ragazzi pronuncia una strofa e, ovviamente, quella di Kenny è solitamente incomprensibile. Ogni volta sono gli sceneggiatori a rivelarla al pubblico. Fin qui Kenny ha cambiato 4 volte la frase: nelle prime due stagioni cantava "I love girls with big fat titties, I love girls with deep vaginas.". Dalla terza alla quinta "I have got a 10-inch penis, use your mouth if you want to clean it.", mentre, dalla settima fino alla metà della 10ma la sua frase è: "Some day I'll be old enough to stick my dick in Britney's butt.". Da allora la strofa è cambiata ancora ma nessuno sa esattamente cosa dice. Nella stagione in cui Kenny era "scomparso" è Timmy a cantare al posto suo: si tratta di un ragazzo handicappato in grado di pronunciare solo il suo nome. Per questo motivo nella sigla ripeteva in continuazione "Timmy Timmy, Timmy Timmy, Timmy Timmy, Livin'a lie Timmy!".

Le polemiche
Tantissime puntate hanno dato il via ad accese polemiche per via delle tematiche affrontate, tanto che gli argomenti vituperati hanno fatto dimenticare il fatto che, alla base della serie, c'è l'idea che dei bambini parlino ed imprechino come degli scaricatori porto. Tra le puntate che maggiormente hanno scatenato polemiche c'è quella su Scientology, in cui apertamente Stan, Kyle, Kenny e Eric Cartman si fanno autentiche beffe del culto. A quanto pare Tom Cruise – che nell'episodio in questione è deriso e vagamente si fa accenno alla sua presunta omosessualità – avrebbe minacciato la Comedy Central, l'emittente che trasmette South Park, di rompere il contratto con la Paramount (proprietaria proprio di Comedy Central) per la promozione di Mission: Impossibile se la puntata fosse mandata in onda una seconda volta. Numerosissimi i problemi con il Vaticano e le associazioni cattoliche: numerosi episodi sono costruiti intorno agli scandali delle pedofilia tra i preti, ci si fa beffe di icone religiose e dello stesso Papa. Gran parte della capacità caustica di South Park risiede nella possibilità di produrre un episodio in 3 giorni, così di poter essere al passo con gli avvenimenti della vita reale e consentire così ai 4 mini – protagonisti di esprimersi a modo loro sull'argomento colpendo così un nervo scoperto nella pubblica opinione.

Curiosità
Proprio questa capacità corrosiva ha mietuto una vittima all'interno del gruppo storico della serie. Isaak Hayes, infatti, la voce di Jerome "Chef" McElroy, il cuoco della scuola che con la sua voce alla Barry White dà consigli sulla vita e soprattutto sul sesso ai 4 ragazzi, espresse il suo disappunto sulla puntata che prendeva in giro Scientology. Parker e Stone fecero immediatamente morire il suo personaggio, affermando "che Hayes non aveva mostrato alcun problema a guadagnare milioni di dollari quando si è trattato di sbeffeggiare cattolici, ebrei e mussulmani". Malgrado questa capacità di lisciare contropelo qualsiasi minoranza, South Park ha raccolto negli anni molte partecipazioni eccellenti. Tra queste: Elton John, George Clooney, Henry Winkler, Jay Leno, Jennifer Aniston, Joe Strummer, Kelsey Grammer, il gruppo rock dei Korn e dei Radiohead, Malcolm McDowellm e Ozzy Osbourne.