Risate oversize
Per entrare appieno nel clima di euforia prenatalizia cosa c'è di meglio che concedersi un musical o un cartone animato?
Largo quindi alle coreografie sgargianti e scatenate di Hairspray - Grasso è bello, remake politicamente corretto dello scorrettissimo film di John Waters del 1988. Nonostante le unghie spuntate, questo inno alla diversità, alla tolleranza e alla ventata libertaria che investì gli Usa nei favolosi anni Sessanta, si rivela assai godibile per la strepitosa colonna sonora e per l'ottimo cast, che schiera una perfida e sexy Michelle Pfeiffer (bentornata!), la giovanissima Nikky Blonsky, canterina ribelle taglia forte, e soprattutto un sorprendente John Travolta con protesi oversize nei panni femminili che furono di Divine.
Da non perdere anche il terzo capitolo delle avventure dell'orco più amato da grandi e piccini. In Shrek terzo il gigante verde politicamente scorretto rischia di diventare sovrano dopo la morte del suocero, il re Harold, e deve vedersela con la voglia di maternità di Fiona. Tante citazioni pop e cinefile e tanti personaggi azzeccati, anche se la storia, va detto, accusa segni di ripetitività. Memorabile la scena dei funerali solenni di re Harold sulle note di "Live and let die" di Paul McCartney.

Storie da uomini veri
Per chi del sentimentalismo natalizio se ne infischia e non rinuncia alle storie solide da "uomini veri", segnaliamo Flyboys - Giovani aquile, sulla prima squadra volontaria americana di piloti di aerei caccia durante la prima guerra mondiale. Ma è in Presa mortale, action svelto e stereotipato cucito addosso al wrestler John Cena, che il testosterone scorre a fiumi: solo per estimatori.

Film d'autore
Il cinema italiano si colora di impegno con La masseria delle allodole, l'ultima fatica dei fratelli Taviani che rievoca con stile troppo patinato la tragedia dell'epurazione armena in Turchia. E se il cinema di spessore è il vostro forte, non mancate di recuperare due titoli: XXY, argentino, asciutto romanzo di formazione di un giovane ermafrodita, e Il matrimonio di Tuya, sofferta vicenda di emancipazione femminile nelle steppe della Mongolia.

Moretti in cofanetto
A proposito di autori, questo 2007 termina nel segno di Nanni Moretti. Fresco del trionfo del Torino Film Festival appena conclusosi, da lui diretto per la prima volta, l'amato-odiato cineasta, simbolo di una generazione, è protagonista di un cofanetto Warner con tre sue regie (Ecce Bombo, Sogni d'oro, Palombella rossa) e il film di Daniele Luchetti di cui è protagonista con Silvio Orlando (Il portaborse). Da non perdere.