Azione e nostalgia
Il novembre home video si inaugura con un grande ritorno, quello di Quentin Tarantino con il suo A prova di morte, primo capitolo del dittico Grindhouse, da noi distribuito in due parti a differenza che negli Stati Uniti. Affettuoso omaggio al cinema trash anni Settanta, il film, edito da Medusa a singolo e doppio disco (quest'ultimo ricco di extra), è un folle e violento road movie infarcito di citazioni, che si può leggere come un delirante tributo alla femminilità da parte di un regista a torto ritenuto misogino, in un tripudio di unghie smaltate e shorts attillati che faranno la gioia dei feticisti.
Anche Spielberg, in veste di produttore, strizza l'occhio a tanto cinema del passato in Transformers di Michael Bay, blockbuster dai sopraffini effetti speciali dedicato ai robottoni che la Hasbro importò dal Giappone negli anni Ottanta trasformandoli in giocattoli amatissimi. L'abilità di Spielberg sta nel coniugare effetti speciali e action (in cui Bay si muove a suo agio) con la nostalgia per un'America innocente e adolescenziale che sogna la prima automobile per portarci a spasso la ragazza dei sogni (American Graffiti, Joe Dante, ma anche Ritorno al futuro...). Bravissimo il giovane Shia LaBeouf.

Film d'autore e italiani
Non solo di cinema americano è fatta l'offerta del mese. Da non perdere il tedesco Le vite degli altri, Oscar come miglior film straniero. Storia di un integerrimo capitano della Stasi (grandissimo Ulrich Mühe, scomparso di recente) che riscopre il proprio lato umano spiando un drammaturgo oppositore del regime, il film è nel contempo profonda ricognizione dell'anima e magistrale ritratto di un paese ingrigito dalla dittatura come la DDR.
Se amate il cinema di qualità, interessante da riscoprire è Il destino nel nome di Mira Nair. La regista indiana (Monsoon Wedding) abbandona il terreno del kolossal colorato per la vicenda intimista di una famiglia in conflitto affettivo e culturale: una coppia indiana a New York difende le proprie tradizioni, mentre il figlio vi si ribella. Non esaltanti infine le proposte del cinema nostrano. Maradona - La mano de dios vorrebbe essere, nelle intenzioni del regista Marco Risi, un appassionato tributo al calciatore più geniale e sregolato di tutti i tempi. Ma nonostante la vita del campione offra materiale per decine di biopic e senza nulla togliere alla convincente adesione psicosomatica del protagonista Marco Leonardi, il film sposa un sensazionalismo urlato di stampo televisivo. Si salvano solo le immagini di repertorio con le performance del vero Maradona, da brivido. Se vi piacciono le commedie adolescenziali tipo Notte prima degli esami, date un'occhiata alla variante esotica Last Minute Marocco, ennesima cartolina da un'Italia meschina popolata di genitori criminalmente permissivi (uno stanco Valerio Mastandrea) e figli superficiali e smidollati (Nicolas Vaporidis): la commedia di costume latita, i luoghi comuni impazzano.