Paola Cortellesi veste i panni di Maria Montessori
È conosciuta per essere stata la prima donna a diventare medico dopo l'unità d'Italia, per aver contribuito all'emancipazione femminile, ma soprattutto per il suo metodo basato sul principio che il bambino possiede già il germe della sua personalità. Così arriva su Canale 5 Maria Montessori, la fiction che ne ripercorre la vita con uno sguardo innovativo sulla sua sfera privata, finora poco conosciuta. "Dopo giudici, poliziotti, santi, tutti uomini insomma, mancava un film che parlasse di una donna" spiega il produttore Pietro Valsecchi della TaoDue. "La scelta è caduta su Paola Cortellesi perché ha il dono della contemporaneità e dell'intelligenza". L'attrice romana, classe 1973, che ha esordito in tv ad appena 13 anni cantando la sigla della trasmissione Indietro tutta di Renzo Arbore, "Cacao Meravigliao", e che si è ritagliata con successo un ruolo di attrice di cinema e teatro, debutta così nella fiction. Alla regia di Maria Montessori - Una vita per i bambini, in onda il 28 e il 30 maggio su Canale 5, c'è Gianluca Maria Tavarelli, già dietro la macchina da presa del film corale Non prendere impegni stasera in cui comparivano sia la Cortellesi che Gianmarco Tognazzi, che nella miniserie interpreta Cardi, un funzionario del governo.

Maria Montessori - Una vita per i bambini
La miniserie scritta da Gianmario Pagano (soggetto e sceneggiatura), Pietro Valsecchi (soggetto) e Monica Zapelli (sceneggiatura) con la collaborazione di Gianluca Maria Tavarelli, ripercorre le tappe fondamentali della vita della Montessori. La nascita nel 1870, la laurea nel 1896, la nascita del figlio Mario, dato in affidamento per evitare lo scandalo perché venuto da una relazione con il suo docente Giuseppe Montesano (Massimo Poggio), fino alla fondazione, nel 1924, dell'Opera Montessori e alla partenza dall'Italia nel 1936, perché il regime fascista voleva farne uno strumento di propaganda.

La strada per costruire il futuro è quella che parte dai bambini
Paola Cortellesi, che recentemente ha portato a teatro, con successo, la tragicommedia Gli ultimi saranno ultimi dice di trovare delle similitudini nelle due opere, "perché anche quella è la storia di una donna precaria, che perde il posto di lavoro perché è incinta e compie un gesto estremo per avere quello che le spetta di diritto". Allo stesso modo Maria Montessori è stata la prima donna "a capire che gli orfani che venivano affidati ai manicomi crescevano emulando gli adulti con disagi mentali, mentre si potevano ancora recuperare. Capì che la strada per costruire il futuro è quella che parte dai bambini".