Mentre già si scommette sulla Palma d'Oro, che secondo le previsioni potrebbe andare ai fratelli Joel e Ethan Coen di No Country for Old Men oppure tornare – dopo 4 anni - al Gus Van Sant di Paranoid Park, un altro maestro americano ha presentato ieri al pubblico della Croisette la sua nuova tanto attesa creazione. Accompagnato per Go Go Tales dalla sua musa fatale Asia Argento, Abel Ferrara, il cineasta maledetto del cinema americano, non poteva che far parlare di sé anche questa volta.
Il bacio saffico in passerella tra la Argento e Stefania Rocca, anche lei nel film di Ferrara (girato a Cinecittà e di produzione italiana, realizzato dalla Bellatrix Media di Massimo Gatti), è un gioco innocente in confronto allo scandaloso bacio tra Asia e un rottweiler (quello di Ferrara) nel film. Secondo quanto ha raccontato l'attrice, si è trattato di un'improvvisazione: "Ho il terrore dei cani, ma a un certo punto lui è comparso sul set. E così, non so come, al momento di girare, l'ho baciato".
Il provocatorio regista ha dichiarato in conferenza stampa di sentirsi molto vicino al protagonista del suo film (interpretato da Willem Dafoe), un uomo che cerca di mandare avanti il suo locale di spogliarello in fallimento: "Io lotto con i miei film indipendenti contro le majors". Per questo motivo Ferrara ha deciso di cercare fondi in Italia, a suo parere un paese produttivamente non così asservito alle multinazionali. E così – ha annunciato - anche il suo prossimo progetto, Pericle il nero, tratto dall'omonimo romanzo di Giuseppe Ferrandino, sarà una produzione italiana che vedrà protagonista il nostro Riccardo Scamarcio, nei panni di un delinquente che punisce i suoi nemici sodomizzandoli. Chissà se sarà all'altezza del "cattivo tenente" Harvey Keitel.

Intanto la caccia al cast di Ocean's 13 è aperta! George Clooney, Brad Pitt, Matt Damon e Andy Garcia sono già arrivati. Ma la sfilata ufficiale in onore dell'ultimo capitolo della trilogia di Soderbergh è oggi. Dopo l'anteprima il cast al completo, insieme a una cerchia selezionatissima di vip, animerà l'esclusivo party Martini in onore del film.
Lontani dalle celebrazioni hollywoodiane i due film europei che potrebbero dare del filo da torcere ai due favoriti alla Palma d'Oro targati USA: Auf der Anderen Seite di Fatih Akin, regista de La sposa turca, che racconta due lutti e il loro superamento attraverso l'amore nel secondo capitolo di una trilogia dedicata all'amore, la morte e il male; e Alexandra, firmato dal più talentuoso regista russo del momento, Alexandr Sokurov.
Annunciata a sorpresa poi dai vertici del Festival la prima mondiale del documentario Rebellion: The Litvinenko Case, realizzato da Andrej Nekrasov e da Olga Konskaya, che ripercorre gli ultimi quattro anni di vita dell'ex agente segreto russo morto a Londra in novembre per avvelenamento di polonio. Ennesima dimostrazione dell'attenzione del Festival all'attualità internazionale.