Da stasera su Italia 1 la scalata di una bruttina nel mondo della moda.
di Chiara Renda
Sbarca questa sera su Italia 1 il telefilm campione d'incassi in America, Ugly Betty. Il merito del successo va probabilmente al suo messaggio: la "rivincita di un nerd", o meglio di "una nerd".
Dopo il caso cinematografico Little Miss Sunshine, riscatto morale di una bimba bruttina, la rivincita del telefilm è quella di Betty Suarez, una neolaureata latino-americana non proprio avvenente, con il sogno di lavorare nel campo della moda.
Assunta da Bradford Meade come assistente di suo figlio Daniel, direttore della rivista ''Mode", Betty dovrà affrontare umiliazioni dei colleghi a causa del suo aspetto e del suo look molto poco "trendy". La determinata ragazza però non si scoraggerà e riuscirà addirittura a conquistare la stima di Daniel e dei suoi superiori grazie a idee e trovate brillanti e originali.
La trama vi ricorda qualcosa? Ugly Betty, ispirato alla soap colombiana Betty la fea ("Betty la cozza"), si presenta come una versione meno patinata, più irriverente e più comica de Il diavolo veste Prada, con una vera bruttina (e non una stangona come Anne Hathaway) come protagonista (America Ferrera, appositamente imbruttita), e tematiche nuove e importanti come l'integrazione razziale (tema voluto da Salma Hayek, che ha sostenuto e incoraggiato la sitcom fin dall'inizio). Vedremo allora come se la caverà in Italia questa paladina della normalità, già destinata a diventare simbolo della "brutta col cervello" del piccolo schermo…