Darrell Roodt dal 2004 a oggi è andato innamorandosi sempre di più del Sudafrica: prima con Yesterday, poi con Prey, una storia alla quale ha pensato per anni e per la quale alla fine ha trovato il momento e il luogo giusto per la realizzazione.
di Claudia Resta
Il film
Prey è la storia dei Newman, una famiglia americana che trascorre una vacanza in Africa. Il capofamiglia, Tom Newman, (Peter Weller) impegnato altrove per motivi di lavoro, spera che durante la gita i suoi due figli, la quattordicenne Jessica (Carly Schroeder), e David (Connor Dowds), di dieci anni, riescano a familiarizzare con la sua nuova moglie, Amy (Bridget Moynahan). Durante un safari in una riserva di caccia, madre e figli si perdono nella fitta vegetazione. Mentre cercano di ritrovare la strada, s'imbattono in un gruppo di leoni affamati. Per la famiglia inizia un incubo dal quale riuscirà a salvarsi solo grazie a una buona dose d'ingegno e coraggio.
Bridget, come hai scelto di recitare in Prey?
Ho apprezzato da subito la sceneggiatura, soprattutto il lato umano della storia: ha un grande impatto, in cui una donna riesce a gestire magistralmente una situazione assolutamente straordinaria e molto difficile.
Come ti sei trovata con Darrell?
Avevo visto Yesterday e, anche se si tratta di un film molto diverso e dal taglio più drammatico, ho pensato che sarebbe stato molto adatto a dirigere Prey, perche´ e` intenso, estremo ed esigente.
Tu, Darrell, come ti sei trovato con Bridget?
Quando cercavamo la protagonista, il nome di Bridget Moynahan c'e` subito venuto in mente, È` un'artista molto generosa. Anche se il ruolo è difficile, è riuscita a farselo` entrare dentro: e` stata meravigliosa.
Il tuo è un ruolo molto provante anche dal punto di vista fisico: hai fatto tanta preparazione?
Ho sempre fatto atletica, e mi alleno tutto l'anno, sollevo pesi, corro, quindi fisicamente mi sentivo pronta per il ruolo. Ho fatto tutti gli stunt anche perche´ in questo modo abbiamo velocizzato le riprese. E poi mi piace fare acrobazie... forse la 'stuntgirl' si è un po' annoiata!
Hai avuto un’attrice coraggiosa: come se l'è cavata con i leoni?
Splendidamente! Bravissima anche nelle scene di tensione. In una erano dentro la macchina e il leone era all’esterno, io ero nell’auto con loro, con la cinepresa e stavo girando. Questo leone saltava sul tetto dell’auto, poi tornava giu` e ci guardava; la tensione era vera, non recitava!