Questa settimana arriva finalmente nelle sale italiane il tanto atteso progetto di David Fincher, acclamato regista di Fight Club e Panic Room.
Presentato ieri al festival di Cannes, Zodiac torna alle atmosfere thriller di Seven, ispirandosi al vero caso (irrisolto) di un serial killer che terrorizzò San Francisco alla fine degli anni '60, lasciando testi cifrati e indizi astrologici sui luoghi dei suoi delitti. Un thriller atipico che, più che sulla figura dell'omicida, si concentra sulla comunità di personaggi che gli girano attorno mettendosi sulle sue tracce, dal detective Mark Ruffalo, il vignettista Jake Gyllenhaal e l'immancabile giornalista alcolizzato Robert Downey Jr., fino ad arrivare alla bella maledetta del cinema indie americano Chloë Sevigny.
Seguendo i recenti esempi di registi come Michael Mann e David Lynch, il regista ha scelto di girare il film in digitale. Zodiac è diventato così il primo film interamente realizzato in digitale. Questo nuovo metodo di ripresa, più economico, ha permesso a Fincher, uno che pretende molto dai suoi interpreti, di ripetere alcune scene fino a 80 volte... Pare infatti che Gyllenhaal sia uscito provato dalle riprese...

Si continua con i thriller americani...
E parlando di cinema indipendente, ecco il ritorno sul grande schermo di Billy Ray, già regista de L'inventore di favole, che sceglie ancora una volta di adattare una storia vera. Se nella sua opera prima un giornalista in cerca di gloria si trasformava in "inventore di favole", in Breach – L'infiltrato un agente dell'Fbi si troverà testimone di un complesso gioco di tradimenti ad opera del suo capo.
Per chi preferisce le atmosfere sudafricane arriva invece Prey – La caccia è aperta, un classico prodotto americano senza troppe pretese che vede protagonista una famiglia in vacanza in un safari in Africa. La vacanza si trasformerà però in un incubo quando la guida turistica verrà attaccata da un branco di leoni...

... ma anche con il cinema post 11 settembre
Questa settimana arriva anche Io, l'altro, un film dalle atmosfere metafisiche ambientato sulla barca di due pescatori: Giuseppe, siciliano (interpretato da Raoul Bova, che credendo nel progetto fin dall'inizio, lo ha reso possibile a livello produttivo), e Yousef, esiliato tunisino (il siciliano Giovanni Martorana). Diretto dal tunisino Mohsen Melliti, il film racconta il sospetto e la paura del mondo occidentale verso "l'altro" dopo gli attacchi terroristici dell'11 settembre 2001.

Arrivano i Pirati!
Bisognerà aspettare ancora qualche giorno, più precisamente il 23 maggio, per assistere a un'altra avventura, decisamente più spettacolare, in mare aperto: quella dei Pirati dei Caraibi – Ai confini del mondo. Il capitolo conclusivo della trilogia (ma non è detto che non ce ne sarà una nuova...) dedicata all'eccentrico pirata Jack Sparrow si preannuncia ancor più rocambolesco e avventuroso dei primi due. In viaggio verso i confini del mondo, i pirati si spingeranno fino a Singapore, pronti a nuove sfide e straordinarie battaglie in mare aperto...
Siete pronti per salpare?