Nell'ambito dell'horror movie il cult del 1977 Le colline hanno gli occhi di Wes Craven ha a tutt'oggi un posto di riguardo. Così, mentre l'estate scorsa era uscito in sala con grande successo il remake firmato da Alexander Aja, oggi esce il sequel, prodotto e co-sceneggiato da Wes Craven stesso (in coppia con il figlo Jonathan), dal titolo Le colline hanno gli occhi 2. Un'unità della Guardia Nazionale si ritrova in una terra, quelle colline che già avevano fatto da sfondo alle disavventure della famiglia Carter, popolata da mutanti e inizia un incubo. A dirigere il film è stato chiamato il tedesco Martin Weisz che, proveniente dal campo della pubblicità e del video clip, era già noto nel mondo dell'industria cinematografica per la sua grande immaginazione visiva, iconoclasta e coraggiosa. Il film si preannuncia come un horror in piena regola che, pur avvalendosi delle più innovative tecniche del digitale, tutto ha puntato sulla brutalità e la veridicità delle scene orrorifiche.

Robin Williams show
Divertente, camaleontico, equilibrato: Robin Williams riesce a fare, con la sua magnetica presenza, dei one man show cinematografici importanti. Così, da L'attimo fuggente a Will Hunting genio ribelle fino a La leggenda del re pescatore, l'attore di Chicago si è conquistato un posto di tutto rispetto nell'empireo hollywoodiano. Arriva oggi nelle sale con L'uomo dell'anno, diretto dal regista Barry Levinson, con il quale oltretutto aveva già egregiamente lavorato nel lontano 1987 realizzando insieme lo straordinario e mitico Good Morning Vietnam. Come già era stato per Sesso e potere ancora una volta Levinson prende come base per la sua tagliente ironia la politica: Williams interpreta infatti un noto conduttore comico televisivo che si candida alle presidenziali statunitensi. Un film dal ritmo serrato che scaglia le sue polemiche e provocatorie frecce attraverso la sempre potente arma di un caustico umorismo.

Romanticismo in Costa Azzurra
Commedia sentimentale e glamour in arrivo dalla Francia: Hotel a cinque stelle racconta, guardando indietro agli anni Cinquanta ai grandi maestri della sophisticated comedy come Lubitsch (il pensiero va a al suo Mancia competente), la storia di una ragazza che ereditati 50.000 euro dalla nonna si trasferisce in Costa Azzurra dove conoscerà un truffatore gentiluomo. Elegante nella scenografia e attentamente curata nei dialoghi, la commedia è diretta da Christian Vincent, già autore di diversi film drammatici per la prima volta impegnato sul fronte della leggerezza, e interpretato da Isabelle Carrè e José Garcia, perfettamente a loro agio e affiatati nel ruolo di coppia di truffatori.

Segreti inconfessabili
C'è tensione e dramma invece nel nuovo film della regista Ann Turner che arriva a dirigere un film in cui la grande Susan Sarandon si fa protagonista assoluta di un dramma psicologico e reale: Le verità negate, l'atroce storia di una donna alle prese con segreti inconfessati e inconfessabili. Accanto alla Sarandon il misterioso e tenebroso Sam Neill. Last but not least, in arrivo l'italiano Notturno Bus che segna l'esordio alla regia, nel lungometraggio di finzione, di Davide Marengo: un noir metropolitano che sfiora le corde della commedia sentimentale. Tratto dall'omonimo romanzo di Giovanni Rigosi, ora co-sceneggiatore, il film racconta la storia di Francesco, detto Franz, autista d'autobus, di Leila, prorompente falsaria, e del loro incontro. A interpretare i deuteragonisti Valerio Mastrandrea e Giovanna Mezzogiorno, affiatati e convincenti.