Il debutto indipendente di Eric Alexander. Nel cast anche Camila Raznovich
di Chiara Renda
L'esordio in regia di Eric Alexander
È ambientata tra Loreto e i Navigli la storia di vita milanese di Miki e Luca, i due fratelli protagonisti di Doppio, esordio dietro la macchina da presa del giovane Eric Alexander, trentenne lui stesso, figlio di un compositore sudafricano e di un'interprete italiana, arrivato al lungometraggio dopo l'esperienza del corto e dopo anni di doppiaggio.
La realizzazione del film
Realizzato con un budget di 300 mila euro, Doppio è un'opera indipendente la cui realizzazione è stata resa possibile dall'entusiasmo di una troupe disposta a lavorare a costo zero o quasi. Come gli interpreti: Alessandro Sampaoli, già in Fame chimica ed El Alamein, e la disinibita conduttrice di Mtv (oggi anche scrittrice) Camila Raznovic.
Un'opera autobiografica
Il regista, anche attore nel film, spiega che si tratta di un opera autobiografica sul disagio dei trentenni d'oggi, che "rimasti orfani delle ideologie, puntano tutto sull'individualismo". La sua storia è quella di Luca, un giovane che aspira a fare il regista (Eric ha studiato regia alla New York Film Academy), ma si ritrova tra mille difficoltà ad adattare soap, ma anche quella di Luca, che sogna di fare l'attore ed è però costretto a ripiegare sul doppiaggio. "Il lieto fine", spiega Alessandro Sampaoli, "è solo apparente, un mezzo sorriso come si conviene alle commedie che traggono spunto dalla realtà".
A fare da sfondo a queste storie metropolitane la cornice un po' anonima e alienante di Milano, qui – dice il regista - "vista dal cielo" e "inseguita attraverso i vicoli".