Subito dopo la conferenza stampa di presentazione, 7 km da Gerusalemme, il film di Claudio Malaponti tratto dal romanzo di Pino Farinotti, è finito nell'occhio del ciclone mediatico.
Dopo le polemiche nate in sala in seguito al dibattito tra il regista e uno degli interpreti Alessandro Haber, che ha abbandonato la sala dopo aver difeso a spada tratta il cinema italiano, ci si è messo anche il caso Coca Cola.

Sì, perché il protagonista del film, il pubblicitario in crisi (Luca Ward) che si ritrova a intraprendere un mistico viaggio in Terrasanta, a un certo punto offre al suo compagno di viaggio, Gesù, una lattina di Coca Cola, e mentre lui beve esclama: "Dio, che testimonial". Coca Cola Italia pare non aver affatto apprezzato e, tramite una lettera legale, ha imposto di eliminare la sequenza incriminata perchè non può accettare l'immagine di Gesù come tramite pubblicitario della sua bevanda.

Da qui, spiega la nota dei produttori di 7 Km da Gerusalemme, Graziano Prota e Angelo Sconda: "Sono in corso chiarimenti legali per verificare se esiste la possibilità di un cambio di posizione da parte della multinazionale che ha chiesto di eliminare la scena in cui Gesù beve la nota bibita. In ogni caso se non si dovesse raggiungere un accordo la scena sarà corretta in post-produzione".

Intanto l'uscita del film, prevista per il 6 aprile, proprio a ridosso delle festività pasquali, verrà rimandata di almeno una ventina di giorni: "Questo rimontaggio prevede un tempo tecnico di circa venti giorni e si auspica di riuscire ad essere nelle sale entro la fine del mese di aprile", ha dichiarato il regista Claudio Malaponti.