giovedì 11 gennaio 2007 - News
Sono state annunciate martedì le nomination al Directors Guild of America, il sindacato dei registi statunitensi. La prima sorpresa è che
Clint Eastwood è rimasto fuori dalla rosa dei candidati sia con
Flags of Our Fathers che con
Letters From Iwo Jima. La seconda sorpresa è che la coppia formata da
Jonathan Dayton e
Valerie Faris (marito e moglie) ha guadagnato la prestigiosa candidatura al suo esordio sul grande schermo.
Little Miss Sunshine ha infatti creato un piccolo caso alla sua presentazione al Sundance dimostrando di avere un futuro anche fuori dal circuito dei festival.
Dayton e Faris sono più conosciuti in ambito di videoclip musicali e di spot pubblicitari. Il loro road movie, paragonato da molti a una versione più sofisticata di
National Lampoon's Vacation, è costato appena 8 milioni di dollari e vanta un cast di tutto rispetto -
Greg Kinnear,
Toni Collette,
Alan Arkin e
Steve Carell - oltre alla fenomenale interpretazione di
Abigail Breslin nei panni della piccola Olive, un'aspirante reginetta di bellezza di dieci anni. Uscito in America lo scorso luglio, il film ha guadagnato un totale di 60 milioni di dollari al botteghino statunitense e una serie di candidature, tra le quali anche lo Screen Actors Guild oltre al Directors Guild of America.
Little Miss Sunshine è l'unica opera prima nominata quest'anno dal sindacato dei registi. Gli altri registi candidati al premio sono
Bill Condon per
Dreamgirls,
Stephen Frears per
The Queen,
Martin Scorsese per
The Departed e
Alejandro González Iñárritu per
Babel. Da quando è stato istituito nel 1949 il Directors Guild of America è stato uno dei più affidabili pronostici sull'Oscar. Solo sei degli innumerevoli vincitori del DGA Award non si sono poi aggiudicati il riconoscimento dall'Academy. E se aggiungiamo questo dato a tutta una serie di vicissitudini, nomination parallele e voci di corridoio, quest'anno il premio del sindacato dei registi dovrebbe andare a
Martin Scorsese... In bocca al lupo!