lunedì 20 novembre 2006 - News
Questa volta non è stato lo sparo di una carabina a ucciderlo, come accadeva spesso nelle pellicole in cui era cooprotagonista insieme a grandi star, ma una complicazione a pochi giorni da un intervento chirurgico per un tumore all'esofago. Si spegne in un ospedale di Los Angeles all'età di 80 anni,
Jeremy Slate, attore statunitense dalla vita avventurosa (partecipò allo sbarco in Normandia e visse per anni a Lima, in Perù) che si fece apprezzare dal pubblico femminile per le numerose e varie partecipazioni nel piccolo schermo americano. Fu anche notevole sceneggiatore, cantautore e presentatore radiofonico.
Nato lungo la costa dell'Oceano Atlantico nel 1926, esordisce come attore teatrale a Broadway, mentre debutta al cinema diretto da
Hitchcock in
Intrigo Internazionale (1959). Reciterà accanto a
Elvis Presley,
Bob Hope,
Janet Leigh,
Shelley Winters e tanti altri, ma saranno indimenticabili i suoi ruoli al fianco di
John Wayne nei film di
Henry Hathaway, fra cui
Il Grinta (1969) e
I quattro figli di Katie Elder (1965), con una delle morti più intense della storia del cinema western. Una delle sue ultime interpretazioni riguarda invece
Il tagliaerbe di
Brett Leonard con
Pierce Brosnan.
Perfetto rappresentante del sogno americano, esempio di raffinatezza recitativa e manifesto del cinema tutto pallottole e cavalli, oltre che del tubo catodico, più che un interprete è un impasto di colori ruvidi e sanguigni, di quei simboli western che sono entrati nel mito.