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Il cinema non è un panda da salvare, parola di Walter Veltroni

Il Sindaco della capitale ha tagliato il nastro di partenza della 1ª edizione di Cinema. Festa Internazionale di Roma
di Tirza Bonifazi Tognazzi

martedì 26 settembre 2006 - News
Alla Sala Sinopoli dell'Auditorium di Roma c'erano davvero tutti - autorità, celebrità, addetti ai lavori, giornalisti e presunti tali - per la presentazione della 1ª edizione di Cinema. Festa Internazionale di Roma, in programma dal 13 al 21 ottobre. "Potremo dirci soddisfatti" ha dichiarato il Presidente della festa Goffredo Bettini in apertura della conferenza stampa, "se otterremo questi tre risultati: formare un nuovo pubblico di appassionati di cinema, scoprire uno o due talenti nel mondo e portare un po' di ricchezza a questa città".

In prima fila, al fianco di Walter Veltroni, c'era Isabella Rossellini, che durante la Festa celebrerà il centenario della nascita del padre Roberto con una mostra in suo onore, Nel nome del Padre, della Figlia e degli Spiriti Santi (presso la Sala Arte dell'Auditorium dal 27 settembre al 29 ottobre). Nel raggiungere il Sindaco sul palco l'attrice ha speso qualche parola in onore del padre che quest'anno avrebbe compiuto 100 anni, "ha quasi la stessa età del cinema", ha detto emozionata. "Il cinema non è un panda da salvare" sono state le parole di Veltroni, che ha voluto sottolineare la presenza tra il pubblico del Presidente della Biennale di Venezia, Davide Croff. "Dobbiamo essere ottimisti sulle capacità di questa Festa".

E i nomi ci sono per fare di questa Festa un appuntamento atteso della stagione cinematografica: Sean Connery sarà protagonista della retrospettiva che lo omaggia con tredici film, e riceverà il premio Acting Award 2006; Harvey Keitel e Ellen Burstyn, in qualità di dirigenti dell'Actors Studio, verranno alla Festa per l'altra retrospettiva in programma nella sezione Il lavoro dell'attore: The Actors Studio, gli anni '50 dedicata alla celebre scuola di recitazione, con workshop organizzati alla Casa dei Teatri. "Nessun festival ha mai dedicato una retrospettiva a una scuola di cinema" è stato sottolineato durante la conferenza. "Ci siamo incontrati più volte con i dirigenti dell'Actors Studio e abbiamo stabilito insieme il programma che durerà tre anni e racconterà la storia della scuola".

Piera Detassis ha invece rivelato alcuni dei nomi degli attesi protagonisti della sezione Première che faranno la loro apparizione sul tappeto rosso: Nicole Kidman per Fur: un ritratto immaginario di Diane Arbus di Steven Shainberg, Monica Bellucci per N (Io e Napoleone) di Paolo Virzì e Le Concile de Pierre di Guillaume Nicloux, e Richard Gere e il regista Lasse Hallström per L'imbroglio. La Detassis ha anche ribadito il forte segno femminile della Festa (scroscio di applausi) con 20 registe donne disseminate nelle varie sessioni, e oltre all'italiana Francesca Comencini ben altre quattro in concorso. Ma, ha continuato la direttrice di Ciak, ci saranno anche i protagonisti del film più maschile di tutti, The Departed (tra gli eventi speciali): Leonardo DiCaprio e il regista Martin Scorsese, al quale sarà dedicato anche lo Scorsese Day, in programma tra gli eventi di Extra. Atteso a Roma anche Harrison Ford, in qualità di membro del Comitato d'onore del Patricia McQueeney Award che andrà al miglior agente/manager d'attori.

Durante la conferenza stampa è anche stato mostrato il premio Marco Aurelio realizzato per l'occasione da Bulgari, che andrà al Miglior Interprete Maschile, alla Migliore Interprete Femminile e al Miglior Film in concorso. Una versione speciale del premio Marco Aurelio in argento dorato è stata creata sempre da Bulgari per l'Acting Award, mentre per gli altri premi che saranno assegnati durante la Festa, la nota casa di gioielli ha rivisitato un altro importante simbolo della città: Piazza del Campidoglio. Nella realizzazione degli stessi, gli elementi storici si combinano con particolari legati alla cinematografia, a sottolineare il legame della città di Roma con il mondo del cinema.

Tre gli italiani in gara per il prestigioso premio Festa del Cinema (Marco Aurelio): l'opera prima di Alessandro Angelini L'aria salata con Giorgio Pasotti, il documentario su Primo Levi diretto da Davide Ferrario, La strada di Levi e il film di Francesca Comencini, A casa nostra. Tre sono anche gli italiani presenti nella sezione Première: il già menzionato N (Io e Napoleone) , Uno su due di Eugenio Cappuccio e La sconosciuta di Giuseppe Tornatore che torna alla regia dopo sei anni da Malena.

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