Jean-Baptiste Grenouille viene abbandonato dalla madre sin dalla nascita e rifiutato da tutti a causa dello sgradevole aspetto fisico che lo contraddistingue. Nonostante le difficoltà riesce a sopravvivere in una "moderna" Parigi di metà ottocento - carica di odori, suoni e persone che si ammassano nelle strade – per merito di una peculiare dote che gli permette di catalogare gli odori, sentirne le sfumature grazie ad un olfatto sopraffino.
Dopo aver imparato i rudimenti del mestiere, decide di dedicare la sua vita alla ricerca dell'essenza perfetta, un profumo che copra il lezzo e i cattivi odori che trasudano dal corpo umano. Appresa l'arte, si ritira per sette anni in totale isolamento per dimenticare tutti i profumi del mondo e concentrarsi sulla magica alchimia. Una volta tornato scopre i venticinque "ingredienti" per fabbricare l'essenza perfetta che gli permetterà di piegare al proprio volere tutti coloro che ne inaleranno la fragranza: un profumo che trafiggerà i corpi di bellissime vergini. Il romanzo fu pubblicato per la prima volta, a puntate, sul Frankfurter Allgemein Zeitung e sul Corriere della Sera, riscuotendo uno straordinario successo di pubblico e critica.

Voto: 3/5

La frase: "Gli uomini potevano chiudere gli occhi davanti alla grandezza, davanti all’orrore, e turarsi le orecchie davanti a melodie o a parole seducenti. Ma non potevano sottrarsi al profumo. Poiché il profumo è fratello del respiro. Con esso penetrava gli uomini, a esso non potevano resistere, se volevano vivere. E il profumo scendeva in loro, direttamente al cuore e la distingueva categoricamente la simpatia dal disprezzo, il disgusto dal piacere, l’amore dall’odio. Colui che dominava gli odori, dominava il cuore degli uomini".

Titolo: Profumo
Titolo originale: Das Parfum
Autore: Patrick Süskind
Editore: Corbaccio
Anno: 2003
Pagine: 262

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