Fratello minore dello showman Rosario Fiorello e della scrittrice e autrice televisiva Catena Fiorello, si fa le ossa come tecnico in un importante villaggio turistico, seguendo le orme del fratello maggiore.
Nel 1994 viene assunto a Radio Deejay, in cui lavora con il nome d'arte di Fiorellino assieme a Marco Baldini, Luca Laurenti e Amadeus. Una volta che suo fratello Rosario lascia la conduzione del programma "Karaoke", subentra lui come presentatore, supportato da Antonella Elia. Sfortunatamente, il successo non replica i fasti del suo predecessore e lo show viene interrotto. Decide, così, di cambiare genere di lavoro. Mette da una parte la conduzione e si improvvisa attore. Il primo ruolo è televisivo e gli viene offerto da Stefano Reali, che lo inserisce nel cast della fiction Ultimo (1998) assieme a Raoul Bova, Ricky Memphis, Giorgio Tirabassi, Simone Corrente, Paolo Seganti, Francesco Benigno, Nicole Grimaudo e Maurizio Mattioli.
Il debutto come attore
Il debutto cinematografico avviene lo stesso anno, grazie a Marco Risi che lo dirige ne L'ultimo Capodanno, atipica pellicola nella quale recitano anche Monica Bellucci, Marco Giallini, Claudio Santamaria, Alessandro Haber, Iva Zanicchi, Maria Monti, Tirabassi e Memphis, e Francesca D'Aloja. Insomma, Beppe Fiorello si conferma abbastanza convincente e viene ufficialmente adottato dal piccolo schermo che comincia a farne un suo protagonista tipo, anche se prima si deve accontentare di ruoli minori come quello nella fiction con Stefania Sandrelli Il morso del serpente (1999).
Il film americano
Nel 1999, una grande fortuna! Viene diretto dal defunto Anthony Minghella ne Il talento di Mr. Ripley e può così destreggiarsi e confrontarsi con attori stranieri come Matt Damon, Gwyneth Paltrow, Jude Law, Cate Blanchett, Philip Seymour Hoffman, ma anche italiani come Sergio Rubini, suo fratello Fiorello, Stefania Rocca, Ivano Marescotti e Anna Longhi.
Il re delle fiction italiane
Sposato con Eleonora Fratelli nel 2000, è padre di due figli: Anita e Nicola. Comincia a diventare protagonista di opere principalmente del piccolo schermo, dimensione nella quale riscuote un ottimo successo grazie alla fiction Brancaccio (2001), dove interpreta il ruolo di un delinquente, Nuccio. Si passa poi alla miniserie La guerra è finita (2002), con Alessandro Gassman, Barbora Bobulova, Valeria D'Obici, Antonio Casagrande e Adalberto Maria Merli, al ruolo di Salvo D'Acquisto nella miniserie omonima del 2003, in cui recitano anche Luigi Maria Burruano e Giovanni Esposito, Il cuore nel pozzo (2005), L'uomo sbagliato (2005) con Antonia Liskova e Lucia Sardo, Il grande Torino (2005), Il bambino sull'acqua (2005), Joe Petrosino (2006), Troppi equivoci (2006) per la serie Crimini, Giuseppe Moscati (2007), La vita rubata (2008) e il bellissimo Il bambino della domenica (2008), miniserie firmata da Maurizio Zaccaro. Il ritorno al cinema è segnato dal film Baaria (2008), diretto da Giuseppe Tornatore. Tre anni dopo è di nuovo sul grande schermo con I baci mai dati di Roberta Torre e con Terraferma, di Emanuele Crialese.
Nel 2012 viene diretto dal regista Ferzan Ozpetek nella commedia drammatica Magnifica presenza, nella quale interpreta una delle figure ingombranti e surreali che sconvolgono la vita del giovane Pietro (Elio Germano), e nel 2013 è nel cast della commedia di Riccardo Milani Benvenuto Presidente!, oltre che nella fortunatissima fiction Volare, sulla vita di Domenico Modugno. Nel 2015 interpreta invece Borsellino nel film di Fiorella Infascelli Era d'estate. Dopo la commedia Chi m'ha visto (2017), di cui è anche co-sceneggiatore, recita nella miniserie Gli orologi del diavolo (2020) e in Ragazzaccio (2022) di Paolo Ruffini.
Nel 2023 scrive e dirige il film Stranizza d'amuri.