Vincitore del David di Donatello 2018 come miglior regista per il suo A Ciambra, il regista, con i suoi tre lungometraggi all'attivo, può vantare tre partecipazioni al Festival di Cannes. Nominato nel 2012 come una delle 25 nuove promettenti facce del cinema indipendente dalla rivista americana Filmmaker Magazine, nel 2021 ha realizzato il terzo capitolo di un trittico ambientato in Calabria, iniziato con Mediterranea nel 2015.
Gli esordi
Nato a New York nel 1984 da madre afro-americana e padre italiano, Jonas Carpignano è nipote di Luciano Emmer. Vive e lavora alternandosi tra Roma e New York, dove studia alla scuola di cinema della New York University, al Sundance Screenwriters & Directors Lab ed esordisce nel mondo del cinema scrivendo e dirigendo alcuni cortometraggi, come La casa d'Argento Bava nel 2006, Bayou Black nel 2010, Resurrection man nel 2011 e soprattutto A ciambra nel 2014, che gli vale il Discovery Prize al Festival di Cannes (Semaine de la Critique) e una menzione speciale ai Nastri d'Argento.
I cortometraggi in questione sono stati presentati in prestigiosi festival internazionali fra cui Venezia, SXSW, NYFF, e il New Directors/New Films in New York. Ma, oltre a questi, nel 2011 realizza il cortometraggio A Chjana, con il quale vince il premio Controcampo per il miglior cortometraggio al 68esimo Festival di Venezia e una menzione speciale dell'Associazione dei Critici Cinematografici Italiani (SNGCI) ai Nastri D'Argento.
I primi due lungometraggi
Nel 2015 approda nel lungometraggio e realizza il pluripremiato Mediterranea, intensa storia di un viaggio dall'Africa a Rosarno in cui razzismo, integrazione e accoglienza emergono come temi cardine.
Questi stessi temi vengono approfonditi e sviluppati nel titolo successivo, A ciambra del 2017, che racconta la storia di Pio, protagonista del corto omonimo, sullo sfondo sociale di un'Italia del Sud inquieta e caotica. Il film, prodotto da Martin Scorsese, è stato presentato al Festival di Cannes 2017, dove si è aggiudicato il premio Europa Cinema Label nella sezione Quinzaine des Réalisateurs ed è stato proposto come candidato italiano all'Oscar 2018 per il miglior film in lingua straniera aggiudicandosi il David di Donatello per la miglior regia nello stesso anno.
Il suo terzo lungometraggio
Il suo terzo film, A Chiara, è stato presentato al Festival di Cannes 2021 dove, per la seconda volta, Carpignano ha vinto il premio Europa Cinema Label nella sezione Quinzaine des Réalisateurs. Nel 2022 lo stesso film riceve il Nastro d'argento speciale e viene candidato per 6 David di Donatello vincendo quello per la miglior attrice.