Attivo nel mondo del cinema fino dai primi anni del «sonoro», lavorò come aiuto-regista in numerosi film nel decennio 1930-40, scrisse sceneggiature per film di non grande importanza artistica, per divenire poi direttore di produzione. In tale veste collaborò nel dopoguerra alla realizzazione di alcune opere di notevole spessore artistico, come Sciuscià (1946) e Ladri di biciclette (1948), ambedue di Vittorio De Sica. Scarpelli fu anche regista, sebbene di pochissimi film: fra questi si ricordano un corretto film biografico sul pontefice Pio X, Gli uomini non guardano il cielo (1952) e una pellicola fantascientifica a basso costo, Il gigante di Metropolis (1961), caratterizzata da una certa suggestione di immagini e di atmosfera.