Che l'Asia sia detentrice del primato di realizzazione dei migliori film horror è un dato di fatto. Ad aggiungere nuovi incubi a quelli che già vengono dall'Occidente, arriva il regista e sceneggiatore Parkpoom Wongpoom che, assieme al suo amico e collega Banjong Pisanthanakun, propongono allo spettatore quella visione del soprannaturale sempre in agguato, mescolando delitti, ragazzi e segreti.
Studi
Laureato alla Facoltà di Comunicazione delle Arti dell'Università Rangsit nel 2000, sceneggia e dirige i cortometraggi Luang ta (2001) e In the Eyes (2001).
I film
Ma è solo dopo aver conosciuto Banjong Pisanthanakun che realizza il suo primo lungometraggio: Shutter (2004), storia di un fotografo che va a caccia di un fantasma che appare costantemente nelle sue fotografie. La pellicola ha un buonissimo successo e balza ai primi posti del box office tailandese, sbancando anche le sale cinematografiche di Singapore, Malaysia, Filippine e Brasile. A seguire, visto l'enorme successo della loro opera prima, arriva un altro horror Alone (2007) che, in effetti, replica l'esito positivo che si aspettavano. Un buon risultato che fa gola agli Stati Uniti, i quali realizzano due mediocri remakes dei film. Successivamente, collaborano con altri registi come Paween Purikitpanya e Youngyooth Thongkonthun in 4bia (2008) e Phobia 2 (2009).