Matthew Davies ha lavorato come scenografo, art director
Leggero e arioso, avvolto dal nylon e da un color arancione shocking, lo scenografo Davies è stato un felice e umile collaboratore dell'immagine visiva di La canzone più triste del mondo. "Da un punto di vista scenografico, non riesco a immaginare una rappresentazione più gloriosa del mio lavoro," esclama Davies con aria molto soddisfatta.
Davies è nato in Canada, ma è cresciuto e ha studiato nel Regno Unito. Tornato in Canada, lavora molto come Production designer a Toronto. Ha lavorato per The Incredibile Mrs Ritchie e per il film Tv The Man Who Saved Christmas, diretto da Sturla Gunnarson. Prima di trasfrerisi nel Regno Unito, ha lavorato per il film 24 Hours in London, e per un thriller diretto dal direttore della fotografia canadese Paul Sarossy dal titolo Mr. In Between. Forse l'esperienza più pertinente per il suo avvicinamento a La canzone più triste del mondo è stata quella di assistente art-director per una mini-serie dal titolo The Magical Legend of the Leprechauns.
Per il film di Guy Maddin, ha ricostruito la Winnipeg del 1933 come un mondo incantato sotto la neve: e per i set della birreria Muskeg ha realizzato un vero paradiso in terra per i bevitori di birra. Davies non cerca scuse per la natura senza compromessi della sua visione: e nella disponibilità ad assoggettare la sua maestria all'imponente animo creativo di Guy Maddin, dimostra che c'è spazio per tutti.