Mark Robert Michael Wahlberg nasce dalle parti di Boston il 5 giugno del 1971. Ha avuto un'adolescenza tumultuosa e problematica: cresce in una famiglia proletaria e numerosa, troppo numerosa (cinque fratelli e tre sorelle) e a quattordici anni lascia la scuola; a quindici entra a far parte di una gang giovanile (con atti di violenza che variano dai lanci di sassi contro automobili in corsa a slogan razzisti), a sedici picchia due turisti vietnamiti con un bastone di legno per derubarli lasciandone uno a terra incosciente e l'altro senza un occhio. Finisce così in prigione e ci resta per 45 giorni.
La rinascita con la musica
Uscito di prigione cerca di rifarsi una vita: contatta il fratello Donnie, nel frattempo diventato membro dei New Kids on the Block e per sei mesi orbita intorno alla band. Dopo una parentesi come muratore ottiene un contratto discografico e assume lo pseudonimo Marky Mark e assieme a un deejay fonda i Marky Mark & the Funky Bunch. Il suo gruppo esplode definitivamente nel 1991 col singolo "Good Vibrations" tratto dall'album Music for the People che arriva nelle posizioni alte delle classifiche di vendita degli Stati Uniti ottenendo diversi premi tra cui il Disco di platino. Inizia a diventare un personaggio e le sue 'uscite' sono parecchio bizzarre: nel 1992 viene pubblicata una monografia dedicata a lui e al suo personaggio e la dedica a firma di Wahlberg è la seguente: "Voglio dedicare questo libro al mio uccello", quasi una premonizione se si pensa a Boogie Nights e al ruolo che sette anni più tardi gli darà la notorietà come attore. Giusto un altro particolare per inquadrare meglio il personaggio: ha un terzo capezzolo e spesso ha dichiarato al riguardo che "Le donne (bitches...) amano succhiarlo"!
Rispetto al primo, il secondo album dei Marky Mark & the Funky Bunch, You Gotta Believe, fu un insuccesso. Quello che aiutò Mark a non lasciar scappare la nave della notorietà fu il suo fisico: la sua muscolatura impressionante e scolpita come quella di un body builder lo fece notare nei video dei singoli estratti dagli album dei Marky Mark & The Funky Bunch. Sono celebri le sue performance live durante le quali, proprio mentre stava rappando, era solito improvvisare uno strip tease. È stato anche scelto da Calvin Klein per fare da testimonial a una linea di abbigliamento intimo con Kate Moss. L'inizio del suo insuccesso come cantante porta a galla la sua tormentata adolescenza (durante un talk show viene accusato di essere un violento e un omofobo razzista) ed è così costretto ad abbandonare il mondo della musica per dedicarsi alla recitazione.
Il successo come attore
Il suo debutto è del 1993 nel film per la televisione The Substitute. All'inizio gli toccano solo piccoli ruoli (si pensi ad esempio a Mezzo professore tra i marines, 1994), ma nel 1995 diretto da Scott Kalvert riesce a trovare finalmente una parte che sa molto di autobiografico. Ne Il ritorno dal nulla, pellicola che riprende l'autobiografia del poeta-musicista Jim Carroll, si ritaglia un ruolo intenso nella parte del fratello tossicodipendente di Leonardo DiCaprio. Dopo un altro paio di interpretazioni minori finalmente gli capita l'occasione di fare il botto. E Wahlberg non se la fa scappare. Paul Thomas Anderson lo chiama per il ruolo di protagonista di Boogie Nights - L'altra Hollywood. Siamo alla fine degli anni Settanta, Eddie Adams fa il lavapiatti in uno dei tanti locali notturni di Los Angeles. Una sera incontra per caso uno dei più importanti registi pornografici (siamo in pieno periodo Gola profonda), Jack Horner, interpretato da un Burt Reynolds in stato di grazia, che gli propone di provare a mettersi in gioco entrando nella sua famiglia. Da quel momento Eddie si ritroverà circondato da sesso e droga diventando uno degli attori porno più famosi con lo pseudonimo di Dirk Diggler. Paul Thomas Anderson prende in pretesto la vita del celebre attore porno John Holmes per indagare con uno sguardo molto incisivo, reale e mai volgare, l'altra faccia di Hollywood, quella nascosta, quella che molti ignorano o fanno finta di non vedere. Non è un film contro o a favore del mondo della pornografia, è un film che vuole mettere in evidenza la solitudine di persone incomplete che hanno bisogno l'una dell'altra per sentirsi vive fra droga, sesso, musica e feste interminabili. Il regista ha il grande merito di descrivere con affetto e partecipazione le disavventure dei suoi personaggi senza però giudicarli ma mettendosi con la macchina da presa al loro fianco. Wahlberg è perfetto per quel ruolo, col suo sguardo da ragazzo un po' pervertito rende ancor più credibile il personaggio di Dirk Diggler.
Sul set arriva l'amicizia con Clooney
Dopo un altro paio di pellicole tutt'altro che memorabili (Il grande colpo e The Corruptor - Indagine a Chinatown) nel 1999 recita nel film Three Kings diretto da David O. Russell. Una pellicola scoppiettante in cui affianca George Clooney alla ricerca del tesoro nascosto da Saddam subito dopo la fine della guerra del Golfo. Sul set nasce un rapporto di amicizia tra i due che aiuterà Wahlberg a entrare in contatto con lo star system e con le persone che contano in quell'ambiente.
Diretto da Wolfgang Petersen affianca nel 2000 nuovamente l'amico Clooney ne La tempesta perfetta, film in cui la recitazione dei due protagonisti riesce a non farsi soffocare dagli straordinari effetti speciali.
Sul pianeta delle scimmie insieme a Tim Burton
E nel 2001 arriva Il pianeta delle scimmie per la regia di Tim Burton. Remake del celebre film di Franklin J. Schaffner del 1968, è per Wahlberg il miglior ruolo della carriera dopo Boogie Nights. L'astronauta Leo Davidson precipita nel 2029 su un pianeta sconosciuto popolato da scimmie che hanno reso schiavi gli uomini. Leo, appoggiato da una scimmia gentile e altruista (che, in un mondo dove il potere è nelle mani delle scimmie, dimostra di avere a cuore la sorte degli umani schiavizzati) interpretata da Elena Bonham Carter, si mette alla testa degli umani oppressi per combattere contro il generale Thade interpretato da Tim Roth. Una pellicola spettacolare capace di dire qualcosa di non banale sui motivi degli scontri tra le razze umane utilizzando sapientemente la società delle scimmie come metafora. Wahlberg si cala nella parte perfettamente e riesce a non far rimpiangere l'interpretazione di trent'anni prima di un mostro sacro come Charlton Heston.
La sua carriera continua tra alti e bassi
La carriera di Wahlberg è un continuo passaggio da film che lasciano il segno ad altri totalmente impalpabili: quando è diretto da registi validi riesce decisamente a dare il meglio di sé ma quando cade nelle mani di semplici mestieranti i risultati sono pellicole del tipo di Rock Star, The Italian Job (in cui comunque la sua interpretazione del ladro Charlie Croker, intellettuale e muscoloso, finisce per lasciare il segno) o Four Brothers. L'occasione per ritornare sotto le luci della ribalta gliela offre Martin Scorsese nel 2006: gli offre la parte del sergente Dignam in The Departed - Il bene e il male e l'interpretazione di Wahlberg è di quelle che lasciano il segno. Remake del film di Hong Kong Infernal Affairs, è un poliziesco spettacolare e ambiguo in cui Scorsese riprende, tentando di aggiornarli, temi a lui cari. Wahlberg è un sergente che recluta Matt Damon e Leonardo DiCaprio, spedendo il primo a far carriera scaldando una poltrona e il secondo a rischiare la pelle come infiltrato nella banda del boss irlandese Frank Costello. Verrà ricordato come il film che ha finalmente permesso a Scorsese di vincere l'Oscar come miglior regista e anche per il miglior film. È anche la pellicola in cui Wahlberg riceve i primi riconoscimenti ufficiali come attore all'età di 35 anni: ottiene sia la nomination ai Golden Globe che per gli Oscar come miglior attore non protagonista.
Nel 2007 veste i panni di un marine dell'esercito americano in Shooter di Antoine Fuqua e subito dopo interpreta il fratello di Joaquin Phoenix nel poliziesco I padroni della notte. I film non riscutono un grande successo al botteghino americano così come non lo riscuote neanche con Max Payne (2008), trasposizione cinematografica dell'omonimo videogame per consolle.
Decisamente meglio va con il soprannaturale E venne il giorno (2008) di M.Night Shyamalan, ma soprattutto con Peter Jackson che gli offre un ruolo di un padre dilaniato dalla perdita della propria figlia in Amabili resti (2009).
Un 2010 tra commedie e film d'azione
Nel 2010 è tra i protagonisti della commedia con Steve Carell e Tina Fey Notte folle a Manhattan e a seguire si cala nei panni di un detective in I poliziotti di riserva. Nel 2011 riceve la nomination per miglior attore in un film drammatico grazie a The Fighter di David O. Russel, nel quale è un pugile allenato dal fratellastro (Christian Bale).
Successivamente sarà protagonista di due film del regista islandese Baltasar Kormákur, Contraband (2012) e 2 Guns (2013), oltre che della bizzarra commedia Ted (2012) di Seth MacFarlane. Nel 2013 partecipa a diversi progetti, come Broken City, Pain & Gain - Muscoli e denaro, Cani sciolti e Lone Survivor. E dopo l'avventura di Transformers 4 - L'era dell'estinzione (2014) di Michael Bay, lo ritroviamo nel sequel Ted 2 e ancora una volta accanto a Will Ferrell in Daddy's Home. Tre anni dopo Lone Survivor Peter Berg lo dirigerà ancora una volta in un ruolo d'azione, quello da protagonista nel film Deepwater Horizon, che racconta uno dei disastri ambientali più drammatici della storia americana, e in Boston - Caccia all'uomo, dello stesso anno. Il 2017 lo vede invece protagonista di
Transformers - L'ultimo cavaliere di Michael Bay. Dopo la commedia Instant Family e Red Zone - 22 miglia di fuoco di Peter Berg, nel 2022 è diretto da Ruben Fleischer in Uncharted.
Stupire. La parola d'ordine di un regista come Michael Bay, costretto ogni volta a piegare una nuova tecnologia al proprio volere. E la maledizione di un film come Transformers di fronte ai suoi esigentissimi fan. Ma Bay è un tipo che accetta le sfide, come fa capire nelle clip che introducono ai 25 minuti in anteprima di Transformers 5 - L'ultimo cavaliere: un film che Bay sembrava non voler girare, prima di balzare in sella per renderlo l'ennesima macchina da record