Iniziò la sua attività di sceneggiatore nel dopoguerra, lavorando con il regista Carlo Borghesio, in una serie di film con l'attore comico milanese Erminio Macario. In seguito, pur non abbandonando del tutto il cinema leggero, scrisse copioni per film di maggiore impegno, collaborando spesso con un altro sceneggiatore toscano, il pratese Piero De Bernardi. Fra questi, merita di essere ricordata l'ottima sceneggiatura de Le ragazze di San Frediano, tratto dall'omonimo romanzo di Vasco Pratolini e diretto nel 1955 da Valerio Zurlini. Il ruolo del protagonista Bob, il rubacuori beffato, fu affidato al prestante Antonio Cifariello, che fornì in questa parte la sua migliore interpretazione. Al film fece seguito una serie di altre valide opere, in cui Benvenuti dimostrò la sua finezza psicologica e la sua raffinata capacità di creare ambienti perfettamente adeguati a situazioni e personaggi: Amici per la pelle(1955, con la regia di Franco Rossi); l'eccellente Guendalina, diretto nel 1957 da Alberto Lattuada, con una giovanissima e indimenticabile Jacqueline Sassard; L'uomo di paglia(1958, per la regia di Pietro Germi, che ne fu anche il protagonista); La ragazza con la valigia(1961, regia di Valerio Zurlini, tenera e triste storia di un amore reso impossibile dalle differenze sociali, interpretato da un'intensa e bellissima Claudia Cardinale nel ruolo di Aida, la popolana protagonista del film. Continua la carriera collaborando con Carlo Verdone, Paolo Villaggio e Giorgio Panariello, sempre restando legato ad un'idea comica della vita in film come Amici miei (1975) o la saga di Fantozzi o ancora le risate amare di Viaggi di nozze (1995). PREMI. 1958: Nastro d'argento per il miglior soggetto e la migliore sceneggiatura (Guendalina).