Diplomato in regia all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica, ha svolto una intensa attività di regista teatrale e di critico e studioso del teatro e dello spettacolo. Collaboratore di numerosi quotidiani e periodici, critico acuto e colto, si è anche occupato attivamente di cinema e ha scritto sull'argomento un libro stimolante, Il cinema nella storia (Firenze, 1957). Dopo aver lavorato come assistente alla regia di Mario Costa in Perdonami (1952), i cui recita anche, nel 1963 esordi come regista cinematografico con Gli ultimi, su soggetto del poeta Davide Maria Turoldo: un delicato film sull'infanzia sullo sfondo d'un Friuli contadino e misero. È apparso ne La grande avventura di Scaramouche (1972) di Pierotti.