Dopo avere esordito come cantante di musica leggera al Festival di Napoli del 1958, da lei vinto con la canzone Malinconico autunno, e avere preso parte anche al Festival di Sanremo, nel 1959 si mise in luce come attrice brillante in una commedia di Erminio Macario, Chiamate Arturo 777, divenendo una delle più celebri e apprezzate soubrettes del teatro leggero italiano. Tuttavia la sua popolarità è dovuta soprattutto alla televisione, per la quale lavorò intensamente negli anni Sessanta, dando il massimo risalto alle sue valide doti vocali, ma anche ad altre eccellenti qualità, come la simpatia, la vivacità, la versatilità. Dopo una lunga assenza dal video, è ricomparsa nei 1978 in Macario più, una festa per i cinquant'anni di attività di Erminio Macario; a metà degli anni Ottanta ha collaborato con Raffaele Pisu a Gran Bazar, considerato il primo esempio di televendita e andato in onda su Telecentro, una TV locale di Bologna. L'attività cinematografica di Marisa Del Frate può essere considerata del tutto marginale.