Attore cinematografico e televisivo, ricordato principalmente per il ruolo da
protagonista all'interno del telefilm poliziesco italiano La squadra, dal quale fu licenziato, non senza amarezza, per un rinnovo del cast. Sul grande schermo, è stato
invece uno degli attori prediletti dei grandi Taviani e di Pupi Avati.
A teatro
Massimo Bonetti nasce il 28 marzo 1951 a Roma. Dopo una lunghissima gavetta
teatrale (anche sotto l'occhio di Giorgio Strehler che lo dirigerà in "La tempesta")
che lo vedrà costantemente sul palco intento in numerose e varie performances
("Cyrano de Bergerac", "O di uno o di nessuno", "Appuntamento d'amore", "Agro di
limone", "Lungo i sentieri del sogno", "Uomini stregati dalla luna", "La trappola",
"Historia di Don Chisciotte Cavalire della Mancia e Sancho Panza suo fido scudiere",
"La guerra fredda della famiglia Fox").
La carriera cinematografica
Il debutto cinematografico avviene con il divertente Casotto di Sergio Citti. Ma recita anche in tantissimi film dei fratelli Paolo e Vittorio Taviani (La notte di San
Lorenzo, Kaos, Il sole anche di notte), Le vie del Signore sono finite accanto a
Massimo Troisi, alcuni film di Pupi Avati (Ultimo minuto, Storia di ragazzi e ragazze,
Festival, Il figlio più piccolo, Il cuore grande delle ragazze), Giovanni Falcone (1993)
di Giuseppe Ferrara dove ha il ruolo di Ninni Cassarà, Il figlio di Bakunin di
Gianfranco Cabiddu, Concorso di colpa (2005) di Claudio Fragasso, Per non
dimenticarti (2006) di Mariantonia Avati e sarà il protagonista di Il lupo di Stefano Calvagna e nel 2014, entra nel cast del film Dylan Dog - Vittima degli eventi, nei
panni del misterioso e tenebroso antiquario Hamlin, e poi in Nessuno si salva da solo.
Nel 2015 collaborerà di nuovo con Stefano Calvagna, questa volta prestando le sue doti attoriali nel film Si vis pacem para bellum, nelle sale italiane nel maggio 2016.
Protagonista de La squadra
Televisivamente, invece, dopo fiction come Storia d'amore e d'amicizia (1982), La
piovra (1983) di Damiano Damiani, Se un giorno busserai alla mia porta e Poliziotti,
diventa il protagonista di La squadra dal 2000 al 2007, nel ruolo dell'ispettore Pietro
Guerra. Nel 2011, ritorna in un'altra serie tv poliziesca, Distretto di polizia, dove
veste i panni del carcerato Rocco Liverani nell'undicesima stagione. Entrerà poi nella
miniserie Il generale dei briganti (2012) di Paolo Poeti.
Esordio alla regia
L'esordio alla regia avviene con il film Quando si diventa grandi (2010).