Roberto Petrocchi e nato a Roma nel 1956. Sceneggiatore, regista e docente;
già direttore artistico dell'International Festi Roma Film Corto, oggi
presidente. Nel 1979 fonda la società di produzione e divulgazione
cinematografica e culturale "Cineasti Riuniti CINEMA e SOCIETA'", con cui
inizia la sua esperienza di autore, operatore culturale, regista di documentari,
e assistente alla regia di Valerio Zurlini.
Il suo debutto nel lungometraggio
avviene nel 1983 con il film Abbandonarsi alla quiete, girato in Super 8, che
scrive dirige e produce. Il film è presentato al Cineclub "Il Labirinto" di Roma.
Nel 1987 realizza il suo secondo lungometraggio Illuminazioni, il cui titolo
prende a prestito quello del poema in prosa di Arthur Rimbaud: una citazione -
nella narrazione della scoperta della vocazione del protagonista del film -
dell'"illuminazione poetica" che fu propria del grande poeta francese. Nel
1996 dirige l'episodio Imputazione: tentato furto di... felicità, del film
collettivo Intolerance - Sguardi del cinema italiano sull'intolleranza.
Nel 2000
scrive a dirige il film L'ombra del gigante, tratto dal racconto "Il gigante",
contenuto nella raccolta di racconti "La grande Eulalia" di Paola Capriolo,
edito da Feltrinelli. Il film entra a far parte della selezione ufficiale della 50°
edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino. All'attività di
sceneggiatore e regista, Petrocchi alterna quella di docente di cinema presso
la "FilmArt" e, successivamente con la "Cinema e Società School" di cui è
direttore didattico. Nel 2009 dirige per Bompiani il booktrailer Il pianista muto,
dall'omonimo romanzo di P. Capriolo. A partire del 2010 realizza la
campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale, promossa dalla
fondazione "Maurizio Cianfanelli" - Onlus, con il patrocinio dell'Associazione
Italiana Familiari e Vittime della Strada, a cui contribuiscono gratuitamente:
Roberto Herlitzka, Valerio Mastandrea, Elena Sofia Ricci, Milena Vukotic.
Nel
2021 dà seguito, con Renzo Rossellini, al Premio Internazionale "Roberto
Rossellini". Nello stesso anno è autore e regista della piece teatrale "Morirò in
piedi", dal best seller "Oriana Fallaci: Morirò in piedi" di Riccardo Nencini -
Edizione Polistampa, che da debuttato al Teatro Niccolini di Firenze.