Fulvio Wetzl è nato a Padova il 12 marzo 1953. Ha vissuto a Milano e compiuto i suoi studi a Roma: Architettura, Scuola di formazione per direttori della Fotografia, Scuola di recitazione Alessandro Fersen. Dal 1976 al 1980 a Roma fonda e cura la programmazione dei cineclub Tevere, l'Officina Filmclub, Montesacro Alto, Piccolo Offcine.
In seguito cura e organizza due grandi rassegne itineranti: Filmopera, sul cinema operistico e Shakescreen, sul cinema da e intorno a Shakespeare.
Gli esordi
Nel 1977 esordisce con il suo primo super8 L'amore è un salto di qualità, cui fa seguito Guardarsi nello specchio degli altri (premio Filmmaker a Milano).
Nel 1980 esordisce alla RAI con uno sceneggiato in costume (sceneggiatura e regia della seconda unità) All'ombra dei Savoia, per la regia di Giorgio Treves.
Dall'80 all'85 realizza per la RAI e l'Istituto Luce più di 20 documentari sull'archeologia e l'architettura.
Nell'85 fonda, con Gabriella Rebeggiani la società di produzione "Nuova Dimensione" con cui realizza, in coproduzione con la RAI, il suo primo lungometraggio Rorret (con Lou Castel e Anna Galiena) presentato al Forum del Festival di Berlino nel 1988 e ad Annecy "88 (Prix CICAE).
Produce La sposa di San Paolo di Gabriella Rosaleva (in concorso a Locarno nel 1990) e, in associazione con la Filmalpha, il suo secondo lungometraggio Quattro figli unici (con Roberto Citran, Mariella Valentini, Ivano Marescotti), presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nel '92 e ad Annecy '92 (Mention de la Jury e Prix du Public).
Trasferitosi in Toscana, a Monte San Savino (AR) ha fondato e diretto per cinque edizioni dal '93 al '99, il festival "Arezzo cittadella del cinema indipendente".
Ha scritto, per la LeonardoArte-Mondadori, la biografia di Roberto Benigni 'Roberto di Remigio fu Luigi'.
Il nuovo millennio
Ha realizzato quindi il suo terzo lungometraggio Prima la musica, poi le parole, 1998-2000, che ha partecipato a 35 festival tra nazionali e internazionali (i più importanti a Il Cairo, Shanghai, Toronto, Mosca, Annecy, Bruxelles, Giffoni, Bellinzona, Messina, San Diego, New York, San Francisco) vincendo sette premi. È poi uscito nel circuito italiano riscuotendo unanime apprezzamento dalla critica e buon successo di pubblico.
È socio fondatore della Fondazione "Cinema nel Presente" con cui ha realizzato insieme a Maselli, Monicelli, Scola e altri i film collettivi Un mondo diverso è possibile, La primavera del 2002, Lettere dalla Palestina, lungometraggio collettivo a soggetto, Firenze - il nostro domani e quelli individuali Faces - facce, Fame di diritti.
Dal 2003 è regista del teleromanzo, prodotto dalla Grundy -Rai, Un posto al sole.
Dal 2000 al 2005 è docente di regia alla Scuola di Cinema "Anna Magnani" di Prato.
Ultimi lavori Aida delle marionette (mediometraggio 2003- Rai sat), Darsi alla macchia (mediometraggio 2004), 1805, dalla terra alla città (mediometraggio 2005), Scolari (mediometraggio 2006). Non voltarmi le spalle (2006) è il suo quinto lungometraggio, mentre insieme a Valeria Vaiano ha firmato Mineurs (2007).
Progetti recenti
Nel 2008 realizza per conto di Libera (l' associazione contro le mafie fondata da Don Ciotti), il documentario Libera nos a malo, dove racconta con l'aiuto di Don Marcello Cozzi, responsabile di Libera Basilicata, i delitti di mafia irrisolti in Basilicata, a cominciare da quello di Elisa Claps. Inoltre, sempre in Basilicata, i documentari Vultour - Le tracce del sacro. Territorio e identità e Il catalogo è questo, sul teatro giovanile emergente in Italia. Prepara poi il lungometraggio Stella e strisce - Star and Stripes, scritto insieme a Laura Bagnoli, sul pittore Giuseppe-Joseph Stella, nato in Lucania nel 1877 e diventato negli Stati Uniti il più importante pittore futurista americano, oltre che fondatore con Marcel Duchamp e Man Ray del movimento New York Dada.
Nel 2010 si trasferisce a Bologna dove realizza nel 2013 in co-regia con Laura Bagnoli Prima la trama, poi il fondo, indagine biografica e artistica della pittrice 82enne Renata Pfeiffer, milanese di origini austriache, ancora in piena attività. Segue Rubando Bellezza (2015) in coregìa con Laura Bagnoli e dell'esordiente Danny Biancardi, analisi dell'universo poetico della famiglia Bertolucci, e della reciproca trama di influenze, tra il padre poeta Attilio e i due figli Bernardo e Giuseppe.
Il suo interesse nei confronti della creatività poetica e dell'arte è ribadito dall'ultimo documentario Prima il segno, poi il suono (2016) dove sette giovani compositori del Conservatorio di La Spezia (dove Wetzl si è nel frattempo trasferito), realizzano e mettono in scena (davanti alle opere stesse) sette composizioni, traendo ispirazione da sette quadri contemporanei (Nigro, Mathieu, Sephor, Opalka, Agnés Denes, Sol LeWitt) presenti nelle CAMeC, l'importante Centro d'Arte Moderna e Contemporanea della città ligure.
Nel 2018 realizza il nuovo artfilm A matita? Omar Galliani, sull'artista reggiano Omar Galliani e inizia la collaborazione con il Conservatorio Giacomo Puccini della Spezia dove tiene il corso teorico-pratico di musica nel cinema.
Nel 2020 realizza un nuovo artfilm Per Elisa Corsini scultrice, sull'artista spezzina e Small Size - Piccoli formati, un progetto partito da Andrea Nicoli che vede partecipi Il Conservatorio e il CAMeC, in un nuovo connubio musicale e artistico.
Nel 2023 esce al cinema il documentario In viaggio con Montale - 25 anni di Premio Montale fuori di casa.
Riconoscimenti
Rorret
Prix CICAE ad Annecy cinéma italien 1988
Premio migliore opera prima al Festival di Salerno 1988
Premio migliore protagonista a Lou Castel al Festival di Salerno 1988
Quattro figli unici
Segnalazione alla sceneggiatura, con il titolo Quattro cantoni 1989 al Premio Solinas
Menzione della giuria e Premio del pubblico ad Annecy cinéma italien 1992
Prima la musica, poi le parole
Premio Città di Milano 1992 attribuito da Ledha - Lega per i diritti delle persone con disabilità per la miglior sceneggiatura sul tema dell'handicap con il titolo provvisorio Sintax Error
Premio art.8 1994 del Ministero dei Beni Culturali per la miglior sceneggiatura italiana
Castello d'argento 1998 a Festival internazionale del cinema giovane Castellinaria di Bellinzona
Chaplin d'oro 1998 a Festival internazionale del cinema giovane Castellinaria di Bellinzona
Grifone di bronzo 1999 al Giffoni Film Festival
Premio speciale della Giuria al Messina Film Festival 1999
Premio del pubblico a Cantiere Italia 2000
Rubando bellezza
Menzione speciale ai Nastri d'argento Doc 2017 - Sezione Documentari Cinema e Spettacolo
Ognuno ha un sogno
Premio Bianchi Cuscinetti per la miglior sceneggiatura innovativa al 1° Busto Arsizio Film Festival 2003
Spezia & Girasoli
Progetto selezionato dalla Comunità Europea per 2018 - Anno Europeo del Patrimonio Culturale
Premio Montale fuori di casa 2020 per la sceneggiatura