Gabriele Mainetti è un attore italiano, regista, produttore, sceneggiatore, musicista, è nato il 7 novembre 1976 a Roma (Italia).
Nel 2016 ha ricevuto il premio come miglior regista esordiente al Nastri d'Argento per il film Lo chiamavano Jeeg Robot. Gabriele Mainetti ha oggi 48 anni ed è del segno zodiacale Scorpione.
Si laurea in Storia e Critica del Cinema presso l'Università degli Studi Roma Tre. Frequenta corsi di regia, direzione della fotografia, produzione e sceneggiatura presso la Tisch School of the Arts di New York. La sua formazione d'attore è legata ai laboratori e ai corsi tenuti a Roma da Beatrice Bracco, Francesca De Sapio, Nikolaj Karpov e Michael Margotta.
Tra i suoi lavori per il grande schermo ricordiamo i film in cui è protagonista: Il cielo in una stanza (1999, regia di Carlo Vanzina), e Un altr'anno e poi cresco (2001, regia di Federico Di Cicilia). E' protagonista di alcune fiction televisive: le serie TV Stiamo bene insieme (2002, regia di Elisabetta Lodoli e Vittorio Sindoni), La omicidi (2004, regia di Riccardo Milani), Tutti per Bruno (2010, regia di Stefano Vicario, al fianco di Claudio Amendola e Antonio Catania), i film TV Briciole (2005, regia di Ilaria Cirino), "Rapidamente" della serie Crimini (2006, regia di Manetti Bros.) e la sit-com Radio Sex 2 (2006, regia di Alessandro Baracco).
Il grande interesse per la musica lo spinge a frequentare corsi di composizione e arrangiamento presso il Saint Louis College of Music di Roma. Firma le colonne sonore dei suoi cortometraggi (Basette, Tiger Boy, etc..) e di alcuni documentari (Circo Nudo, Oscar Niemeyer - The Naked architecture).
La sua vera passione però è la regia. Con il cortometraggio Basette (2008), scritto da Nicola Guaglianone, con Valerio Mastandrea, Marco Giallini, Daniele Liotti e Luisa Ranieri, partecipa ad oltre 50 festival tra i quali il Festival del Film di Locarno ed il Festival del corto La25a Ora, dove vince come "Miglior Cortometraggio". Candidato al Nastro d'argento 2008 vince una "Menzione speciale per la Sceneggiatura e Migliori Attori: Luisa Ranieri e Daniele Liotti".
Nel 2011 fonda la società di produzione Goon Films con la quale realizza Tiger Boy (2012), il suo ultimo cortometraggio, vincitore del Nastro d'argento 2013 come "Miglior Cortometraggio", finalista ai Globi d'Oro 2012 e al David di Donatello 2012, e secondo classificato al 42° Giffoni Film Festival (Generator +13).
Il regista ha esordito nel lungometraggio con l'originale Lo chiamavano Jeeg Robot (David di Donatello come miglior regista esordiente, oltre che a tutti gli attori), presentato alla Festa del Cinema di Roma 2015 e interpretato da Claudio Santamaria e Luca Marinelli. Il film racconta la storia di un supereroe di periferia, un delinquente che si vede investito da poteri sovrumani che sfrutterà a vantaggio della sua carriera di ladro. Tutto cambierà quando incontrerà Alessia, convinta che lui sia l'eroe del famoso cartone animato giapponese Jeeg Robot d'acciaio.
La sua seconda opera, Freaks Out, ancora una volta con Claudio Santamaria, è stata presentata alla 78. Mostra del Cinema di Venezia.