Nato nel 1956 a Cleveland, Ohio, Dwight Hubbard Little studia cinema alla University of Southern California. Il suo lavoro di laurea, Americano, gli porta premi e notorietà fino al coinvolgimento in programmi di emittenti televisive come la HBO e la ABC.
Esordisce su grande schermo con Hostage: Dallas (1986), thriller catastrofico di buon ritmo e dal tipico gusto anni Ottanta, in cui un folle magnate d'industria minaccia di radere a suolo Dallas se il governerò non pagherà il riscatto richiesto. Dopo KGB: The Secret War (1986) e l'avventuroso Bloodstone (1988), dirige un episodio per la serie Freddy's Nightmare (1988) per poi continuare nell'horror con Halloween IV: Il ritorno di Michael Myers (1988), che riporta il ciclo dedicato all'assassino di Ognissanti alle origini dopo la divagazione del terzo capitolo. Con la complicità di Robert Englund, conosciuto sul set del serial tv dedicato a Freddy Krueger, si rivolge anche al classico romanzo di Gaston Leroux per una discutibile versione con tanto di implicazioni contemporanee di Il fantasma dell'Opera (1989).
Da Seagal a... Free Willy
Molti fan di Steven Seagal considerano Programmato per uccidere (1990), il successivo film diretto dal cineasta, il miglior risultato della carriera cinematografica del celebre asso delle arti marziali. E potrebbero non sbagliare: diretta con competenza, infatti, la pellicola è vispa, asciutta, piena di buone sequenze e impreziosita da una cornice oscuramente divertente. Ancora calci e pugni all'orientale in Drago d'acciaio (1992), con il figlio d'arte Brandon Lee nei panni di uno studente braccato dalla malavita e da un nugolo di agenti corrotti. Nonostante un curriculum orientato verso ben altre storie, Little si trova a dirigere Free Willy 2 (1995), spettacolare, ma prevedibile sequel del fortunato film per l'infanzia sull'amicizia tra un bambino e un enorme cetaceo.
Dal '97, insieme alla carriera cinematografica, il regista ne porta avanti con crescente successo un'altra dedicata al piccolo schermo, dirigendo episodi per molte serie televisive che vanno da X - Files a Millennium, da 24 a Prison Break, da Bones a Law & Order.
Thriller, gangster movie, avventura e sci-fi
Thriller di fattura discutibile con troppa carne al fuoco, è Delitto alla casa bianca (1997), in cui l'onesto poliziotto interpretato da Wesley Snipes indaga sul misterioso omicidio di una giovane donna trovata morta in una toilette della Casa Bianca, tra intrighi, rivelazioni e paventati colpi di stato.
Dopo il lacrimoso Papa's Angels (2000), Little dirige Deep Blue (2001), tratto da un romanzo di Stephen Molton, e il lungometraggio televisivo Il boss dei boss (2001), con un credibile Chazz Palminteri nel ruolo di un gangster che scala i vertici della criminalità organizzata con la stessa velocità con cui raggiunge la propria disfatta. A conferma di una natura da vero shooter, il lavoro successivo è Anaconda - Alla ricerca dell'orchidea maledetta (2004), banalissimo film d'avventura e paura ambientato in un Borneo da cartolina (ricostruito alle isole Figi), dove un gruppo di ricercatori viene decimato dal rettile del titolo.
In seguito ha sei anni in cui si dedica esclusivamente alla televisione per serie come The Inside, Just Legal, Dollhouse, il regista torna al cinema firmando l'atteso Tekken (2010), fantascientifico ispirato all'omonimo videogame che racconta di un futuro in cui la guerra ha distrutto gran parte della civiltà, lasciando il potere in mano a varie corporazioni.