Sceneggiatore di punta degli Stati Uniti, David Mamet ha prodotto dei lavori degni dei ritmi di Harold Pinter e delle atmosfere della natia Chicago. Debutta a teatro negli anni '70 con American Buffalo e in seguito ottiene un discreto successo con A life in the Theatre. Il debutto come sceneggiatore per il grande schermo è nel 1981 con Il postino suona sempre due volte, adattamento del romanzo di John Mc Cain e diretto da Bob Rafelson. Mamet nonostante l'inizio di una prolifica carriera per il cinema non abbandonerà i palchi teatrali, tornando anche a Brooklyn nel 1997 con The Old Neighborhood. Nel 1982 sfiora l'Oscar per la straordinaria sceneggiatura de Il verdetto, interpretato da Paul Newman nei panni di un avvocato di Boston. Seguiranno A proposito della notte scorsa ma soprattutto Gli Intoccabili (1987), diretto da Brian De Palma, successo planetario con un cast d'eccezione. Il 1987 è anche l'anno del debutto sul grande schermo come regista, con La casa dei giochi con Joe Mantegna che rivorrà per la commedia Le cose cambiano (1989) e per il thriller Homicide (1991). Nel 1991 l'adattamento da Chechov, Uncle Vanya viene prodotto per la tv, mentre Americani, tratto dal suo dramma del 1982 vincitore del premio pulitzer, è messo in scena sul grande schermo da James Foley, con Al Pacino e Jack Lemmon nei panni di due agenti immobiliari in crisi. Ma Uncle Vanya non aveva finito il suo successo: verrà utilizzato da Louis Malle come script per il suo Vanya on 42nd street nel 1994. Nel frattempo Mamet aveva scritto altre sceneggiature di successo come quella di Hoffa: santo o mafioso? (1992), de L'urlo dell'odio (1997) dove Alec Baldwin e Anthony Hopkins si affrontano nell'artico e della commedia/farsa politica diretta da Barry Levinson, Sesso e potere (1997).
Una carriera sempre più intensa
Dopo aver lui stesso adattato per il grande schermo Oleanna (1994), senza però un grande successo, David Mamet dirige La formula (1997), riprendendo le atmosfere del suo La casa dei giochi in un thriller convincente che adatta ancora una volta per il grande schermo un precedente lavoro teatrale. Quello de La formula per Mamet è un ritorno a Hollywood nei panni di regista, che gli permette di continuare dietro la macchina da presa dirigendo nel '99 Il caso Winslow, basato su una storia vera che avrà purtroppo poco ritorno di pubblico e critica. Nel 2000 dirige Catastrofe ma soprattutto Hollywood, Vermont, satira grottesca sullo star system americano che Mamet è sempre riuscito a tenere a distanza. Nel 2001 dirigerà invece un thriller con Gene Hackman, Il colpo, mentre nel 2004, dopo aver partecipato alla sceneggiatura di Hannibal nel 2002, seguito de Il silenzio degli innocenti, dirige Spartan, interessante ma poco comprensibile thriller con Val Kilmer nei panni di un agente dei servizi segreti. Dopo alcuni anni di pausa che lo vedono tornare in grande forma sui palchi teatrali, Mamet scrive e dirige diversi episodi del serial The Unit (2006-2007), prodotto dalla CBS. Nel 2008 torna invece dietro la macchina da presa per il grande schermo con Redbelt.
Ma la carriera di Mamet non è stata solo teatrale e cinematografica. Ha infatti pubblicato numerosi romanzi, saggi e anche un intero volume di poesie.