Figlio di Ezio Graffeo, fotoreporter e fotografo di moda, e di Grazia Cesarini Sforza, pubblicista, apprende le basi della fotografia nello studio fotografico del padre a Roma.
Nel 1999 è chiamato da Daniele Carnacina a dirigere le prime puntate della serie Vivere per Canale 5 e l'anno seguente la Endemol lo incarica di dirigere la miniserie Una donna per amico per Rai 1.
Dal 2001 al 2017 è regista di Un posto al sole, La squadra, Agrodolce, Un giorno per sempre, Ris Roma 2.
Nel 2006 è direttore artistico del progetto didattico "Villaggio della Fiction", dove tiene un corso di sceneggiatura cinematografica e regia per docenti delle scuole superiori della Provincia di Rieti.
Nel 1997 riceve la "Menzione speciale per la sceneggiatura" al Festival del Cortometraggio di Capalbio
per il cortometraggio 17 febbraio - cinquant'anni nel futuro.
Nel 1996 realizza il suo primo cortometraggio Momenti di silenzio, che interpreta insieme ad Ayanta Barilli.
Si dedica anche al docuentario: nel 1997 dirige, insieme a Cesare Landricina, La Repubblica Partigiana di Montefiorino, che raccoglie documenti storici e interviste dei protagonisti sopravvissuti e nel 2024 Intervista col Buddha per la Unicorn Srl.
Nel 1994 traduce a adatta Cannibal Cheerleaders on Crack di Billy Bermingham del Torso Theater di Chicago, prodotta dal Beat '72.
Nel 1985 il critico Giuseppe Bartolucci lo inserisce nella rassegna Teatro d'autore al teatro Flaiano di Roma, dove presenta il suo nuovo lavoro "L'amico inconsapevole", ispirato al Benito Cereno di H. Melville, con Sergio Castellitto, Gianpaolo Innocentini e Francesco D'Origo.
Nel 1984 debutta con il suo primo lavoro teatrale Baby Budd, ispirato al Billy Budd di Herman Melville inserito nella distribuzione ETI, prodotto dal GST di Mario Ricci.
Dopo qualche esperienza come attore in teatro e come conduttore dal 1979 al 1980, nel programma di Rai 1 Il trenino, si dedica alla ricerca teatrale.
Nel 1981 è assistente alla regia di Elio Petri al Teatro Stabile di Genova per "L'orologio americano" di Arthur Miller.
