Figlio di Alfredo Proia, uno dei pionieri del cinema italiano, dopo essersi laureato in Giurisprudenza, dapprima si occupò di cinema insieme al padre, in veste di produttore, poi lavorò per un certo tempo come sceneggiatore, collaborando, tra l'altro, alla sceneggiatura de Il generale Della Rovere (1959, Roberto Rossellini); infine divenne regista di film-documentari di genere «sexy». Dopo il grande successo di cassetta riportato da Europa di notte (1959, Alessandro Blasetti), al quale aveva collaborato, si dedicò infatti alla confezione di film composti da una serie di sequenze girate nei più famosi locali notturni del mondo, ottenendo grande successo di pubblico. Nel 1960 fu anche produttore di una di queste pellicole, Il mondo di notte, diretto da Luigi Vanzi.
