Regista e sceneggiatore statunitense, Gavin O' Connor nasce a Long Island (New York) nel 1964; ha un fratello gemello, Gregory, produttore di tutti i suoi film. Dopo aver frequentato l'Università della Pennsylvania inizia ad avvicinarsi al mondo del cortometraggio, firmando lo script del primo short di Ted Demme, The Bet (1992), e dirigendone uno in proprio, American Standoff (1994). Due anni dopo Comfortably Numb (1995), esordio nel lungometraggio cui segue un buon riscontro di critica, scrive la pièce teatrale Rumblings of a Romance Renaissance (1997), da lui stesso anche prodotta e interpretata. A dargli una certa notorietà di pubblico è, invece, la pellicola indipendente In cerca d'amore (1999), basata su alcuni ricordi della sua ex moglie, la modella e attrice Angela Shelton, coautrice della sceneggiatura. Scritto, prodotto, diretto e interpretato da O'Connor, questo singolare e intenso road movie ritrae una donna inquieta e pronta a cambiare vita ogniqualvolta abbia una delusione d'amore, del tutto incurante delle esigenze di una figlia che vorrebbe mettere radici. Recitato benissimo, specialmente dalla protagonista Janet McTeer che ottenne una meritata nomination all'Oscar.
Verso una nuova identità?
Dopo il pilot televisivo Murphy's Dozen (2001), girato nello stesso anno in cui fonda la Final Cut Features insieme al fratello, il cineasta dirige per la Walt Disney Pictures lo sportivo Miracle (2004). Prolisso, retorico e rivisto racconto ispirato alla vera storia di Herb Brooks (un efficace Kurt Russell), noto allenatore che portò un team statunitense di hockey su ghiaccio a vincere la medaglia d'oro alle Olimpiadi invernali del 1980 sconfiggendo la favorita squadra sovietica. Per via del successo della pellicola Disney, finisce subito dopo nella lista dei registi ingaggiati per dirigere i pochi episodi di Clubhouse (2004), serial CBS incentrato sul baseball. Due anni più tardi, invece, firma la regia di The Prince (2006), altro sfortunato pilot cui non seguirà una serie, col quale si conclude per ora la sua esperienza televisiva.
Sono affari di famiglia
Il felice ritorno al cinema di Pride and Glory - Il prezzo dell'onore (2008) ha il merito di iscriverne la filmografia in un nuovo corso dove l'affidabilità drammaturgica fa il paio con la costruzione di uno spettacolo coinvolgente. Sempre prodotto dal fratello Gregory, autore inoltre dello script, e interpretato da un cast di star come Colin Farrell, Edward Norton e Jon Voight, è un serrato e sfaccettato dramma famigliare sul prezzo della responsabilità e dell'integrità calato all'interno del non sempre integerrimo corpo di polizia di New York. Ancora una famiglia - il rapporto tra due fratelli che si scontreranno sul ring e un padre ex alcolizzato interpretato da un geniale Nick Nolte - è al centro del pregevole Warrior (2011), in cui la passione per lo sport incontra la capacità di creare personaggi dotati di un'anima e di una loro credibile progressione senza perdere d'occhio la passione della narrazione e la puntigliosa descrizione degli ambienti in cui avviene l'azione. Nel 2016 porta alla Festa del Cinema di Roma The Accountant, che racconta la storia di un matematico (Ben Affleck) al servizio del crimine.