Pura genialità. Uno dei migliori registi sulla piazza e un successo planetario per i suoi pochi, ma buonissimi film. Nessuno è normale nelle pellicole di Spike Jonze: John Malkovich, un giardiniere, uno sceneggiatore e il suo gemello, una scrittrice. Ed è proprio in virtù dell'anomalia che Jonze usa la maschera del cinema per alludere ai falsi miti, alla popolarità, allo sfruttamento del talento, stravolgendo le storie. È uno dei pochi che ha fatto "recitare" John Malkovich nel ruolo di John Malkovich, rendendolo abbastanza convincente da poter quasi essere autentico. Commistioni. Quindi, cinema nel cinema e cinema sul cinema (Lietta Tornabuoni, LA STAMPA del 28 febbraio 2008), intrecciando con passione finzione e realtà, sceneggiatura nella sceneggiatura, protagonisti veri con quelli fittizi. In barba a chi lo accusa di essere troppo artificioso, troppo intellettualoide, lambiccato e manierato. Chi dice che il cinema è morto da tempo, sbaglia. E la dimostrazione di questo è proprio lo stile di Spike Jonze, che si autociba in modo cannibalesco di se stesso, perdendosi confusamente.
La carriera nell'editoria e il matrimonio con Sofia Coppola
Fratello del musicista e dj Sam Spiegel, Spike Jonze nasce a Rockville, nel Maryland, ma cresce a Bethesda e a Gulph Mills, in Pennsylvania. Figlio di un uomo d'affari, Arthur Spiegel III, fondatore del Management Consultants e della scrittrice, artista ed esperta nelle comunicazioni per lo sviluppo dei paesi, Sandy Granzow, studia alla Fields School di Washington D.C., passando poi alla Walt Whitman High School. Da adolescente, lavora in un negozio di BMX, dove si guadagna il nomingnolo di Spike Jonze, soprannome che i suoi colleghi di lavoro gli affibbiano. Successivamente, lavora come fotografo per la rivista FREESTYLIN e, dopo aver fatto amicizia con Mark "Lew" Lewman e Andy Jenkins (entrambi redattori) fonda le riviste di cultura giovanile HOMEBOY e DIRT. Sono gli Anni Ottanta, il nome di Spike Jonze si lega indissolubilmente e per la prima volta al sostantivo di "genio". È geniale nel suo modo di gestire il magazine, è geniale nelle sue pubblicazioni e nella scelta degli argomenti trattati. Se ne accorgono Mike D, Adam Horovitz e Adam Yauch che lo assumono come redattore per la rivista GRAND ROYAL. Entrato in contatto con il mondo musicale, diventa un fan dei Beastie Boys, con i quali collaborerà alla regia dei loro video. Ed è proprio nei videoclip e nei primi cortometraggi che il nome di Spike Jonze si fa sentire. I R.E.M., Björk, Ice Cube, i Daft Punk, tutti artisti musicali che hanno avuto il piacere di essere diretti da lui. Ma non solo videoclip nella sua carriera: anche cortometraggi come VideoDays (1991) con Jason Lee; Mouse (1997) fatto in collaborazione con Rick Howard; How They Get There (1997); Amarillo by Morning (1998) e Torrance Rises (1999), firmato con il nome di Richard Coufey e con Roman Coppola, Eminem, Janeane Garofalo, Michael Grier, Chris Rock e Madonna. Importantissima per il suo stile cinematografico è l'influenza della regista Sofia Coppola, prima amica, poi fidanzata e poi moglie di Spike Jonze dal 26 giugno 1999 al 9 dicembre 2003. Il divorzio dividerà drasticamente le loro strade e qualcuno afferma malignamente che da quel momento in poi anche la sua vena artistica ne risentirà enormemente.
Il successo di Essere John Malkovich
Pellicola di debutto di Spike Jonze è l'allucinante, cervellotico e divertente Essere John Malkovich (1999), una commedia con Cameron Diaz, John Cusack e Catherine Keener che negli States diventa immediatamente un cult e segna anche la propensione del regista a lavorare con lo sceneggiatore Charlie Kaufman. L'autoironia, autoreferenzialità del cinema e l'anomalia di questo prodotto fanno sì che Jonze sia nominato agli Oscar come miglior regista, e che ottenga anche una candidatura agli MTV Movie Award come miglior nuovo regista, un premio FIPRESCI e una menzione speciale al Future Film Festival Digital Award.
I progetti rifiutati
Membro della Propaganda Films, da quel momento in poi viene subissato di offerte di lavoro, offerte che puntualmente rifiuta per non indebolire la sua indipendenza artistica: Human Nature (2000), Star Wars: Episodio II - L'attacco dei cloni (2002), Memorie di una geisha (2005), Guida galattica per autostoppisti (2005), Synecdoche, New York (2008) e Il curioso caso di Benjamin Button (2008). Sceglie di lavorare ancora nei videoclip e poi cerca di adattare il romanzo "Il ladro di orchidee. Storia vera di un'ossessione" di Susan Orlean che diventerà una pellicola solo nel 2002 con Il ladro di orchidee, ottenendo nel cast una strepitosa Meryl Streep e un Nicolas Cage in stato di grazia disperata. Vince l'Orso d'Argento al Festival di Berlino e viene nominato ai Golden Globe come miglior regista. Nel 2009, diventa più hollywoodiano e si mette al timone di Nel paese delle creature selvagge, trasposizione del classico per bambini di Maurice Sendak, sceneggiato insieme allo scrittore Dave Eggers e musicato da Karen O. degli Yeah Yeah Yeahs, all'epoca sua compagna. Nel 2013 porta in concorso al Festival del Film di Roma il film romantico di fantascienza Her, bizzarra storia d'amore tra uno scrittore solitario e un sistema operativo interpretata da Joaquin Phoenix, Amy Adams e Rooney Mara. Il film si aggiudica il premio del Festival come migliore attrice - non senza polemiche - andato a Scarlett Johansson (che nel film interpreta una voce), e dopo il Golden Globe 2014 vinto per la migliore sceneggiatura, è in nomination ai prossimi premi Oscar nelle categorie Miglior film, Miglior sceneggiatura originale, Miglior colonna sonora, Miglior canzone e Miglior scenografia.
Altri lavori
Grande amico del musicista Kanye West e del regista David Fincher, dopo il matrimonio con Sofia Coppola, frequenta per un po' di tempo la cantante Karen O. degli Yeah Yeah Yeahs, anche se poi si fidanza con l'attrice Michelle Williams, fresca di divorzio da Heath Ledger. Poi torna al mondo dei videoclip dirigendo i Chemical Brothers e gli Weezer e a quello dei documentari, anche politici. È interessante sottolineare che Spike Jonze è anche il coautore del programma di MTV "Jackass", è attualmente il direttore creativo della VBS.tv e il cofondatore della DIRECTORS LABER con Chris Cunningham e Michel Gondry. Cosa li accomuna? La passione per il paradosso, l'ironia, le combinazioni strambe che la vita offre. Ed è proprio in questi temi che la fantasia di Jonze esplode, narrandoci la confusione del vuoto creativo, la baraonda mentale, le invenzioni filmiche e il gioco di specchi.