Piero Pierotti è un regista, scrittore, sceneggiatore, assistente alla regia, è nato il 1 gennaio 1912 a Pisa (Italia) ed è morto il 4 maggio 1970 all'età di 58 anni a Roma (Italia).
Dopo aver svolto per anni l'attività di giornalista e di regista teatrale, si diplomò in regia presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma (biennio 1937-1939). Da allora diresse numerosi e validi documentari, fra i quali possiamo ricordare Itinerario sull'Arno, Le montagne dei miracoli, Acque verdi, Viaggio in Sila, Piste per reattori, Favola d'oggi. A partire dal 1941, iniziò a lavorare nel cinema come aiuto-regista, realizzando, fino al 1957, varie opere con importanti registi. Fra queste possiamo ricordare Enrico Caruso (1951, con Giacomo Gentilomo), Giuseppe Verdi (1953, di Raffaello Matarazzo; l'anno dopo collaborò con lo stesso regista a Guai ai vinti); La donna più bella del mondo (1955, con Robert Z. Leonard), Sigfrido (1957 con Giacomo Gentilomo). In seguito, lavorò come soggettista e sceneggiatore; poi, dal 1958 fino all'anno della sua scomparsa, si dedicò alla regia di molti film, per lo più avventurosi, ottenendo un buon successo di pubblico. Il primo di essi fu L'arciere nero, del 1958, al quale fecero seguito, con puntuale scadenza annuale, La scimitarra del Saraceno, Cavalcata selvaggia, Marco Polo e molti altri.