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Lauren Bacall

Lauren Bacall (Betty Weinstein Perska) è un'attrice statunitense, è nata il 16 settembre 1924 a New York City, New York (USA) ed è morta il 12 agosto 2014 all'età di 89 anni a New York City, New York (USA).
Nel 1997 ha ricevuto il premio come miglior attrice non protagonista al Golden Globes per il film L'amore ha due facce.

La voce nasale di Hollywood

A cura di Fabio Secchi Frau

Una delle attrici più generose della Hollywood d'Oro. Fra successi, sorprese, discreti incassi, ha trionfato continuamente cesellando ruoli di forte impatto emotivo, prima come femme fatale e poi come saggia e intelligente attrice. Non è mai scesa dal podio sul quale era stata posata dai grandi registi statunitensi: Hawks, Minnelli, Curtiz e Huston. E molto deve alla sua lunghissima e appassionante storia d'amore con uno dei più grandi divi americani Humphrey Bogart, relazione amorosa fra l'altro portata avanti con grandi difficoltà dai due, ma alla fine felicissima. Che cosa saltava immediatamente agli occhi quando si vedeva Lauren Bacall? Nulla. Perché erano le orecchie che carpivano quella sua voce nasale così bassa e inconfondibile, vero marchio di fabbrica della Bacall. Cosa ci insegnò la Bacall? A fischiare. «Se mi vuoi, non hai che da fare un fischio. Sai fischiare, no? Unisci le labbra... e soffia», una delle battute più originali di Acque del Sud. E Il grande sonno divenne un capolavoro del cinema e lei ne divenne un simbolo e un'icona sexy di prima grandezza.

Scoperta dalla moglie di Howard Hawks
Nata con il nome di Betty Joan Perske, il 16 settembre 1924, a New York City, Lauren Bacall, cresce nella middle-class statunitense da un padre commesso viaggiatore e da una madre segretaria, entrambi immigrati ebrei di origine polacca, rumena e tedesca. La famiglia della Bacall è così antica che lei si ritrova a essere la cugina del politico israeliano Shimon Peres. Ma l'armonia familiare è presto rotta dal divorzio dei suoi genitori, totalmente incompatibili. È in quel periodo che la Bacall, decide cosa fare da grande. Attenzione, non pensa alla recitazione, ma alla danza. Sì, vuole essere una ballerina, solo in seguito reindirizzerà i propri sogni verso l'arte drammatica quando, con sua madre, partirà per la California. I suoi primi passi sono come fotomodella (vince il titolo di Miss Greenwich Village nel 1942), anche se studierà all'American Academy of Dramatic Arts di New York dopo il liceo e se prenderà parte a qualche spettacolo off-Broadway, conoscendo attori come Gregory Peck e l'omosessuale Dirk Bogarde, con i quali rimarrà legata da profondissima amicizia fino alla loro morte. Bellissima, viene notata dalla moglie di Howard Hawks, Nancy sulla copertina di HARPER'S BAZAAR. La donna mostra la cover al marito regista che invita immediatamente la Bacall a un provino. Ma la Bacall non era ancora la Bacall e aveva bisogno di un nome più interessante di Betty Joan Perske. Fortunatamente, sa già cosa scegliere: Lauren, un nome che le è sempre piaciuto, accompagnandolo al cognome Bacal della madre, ma aggiungendoci una L extra. L'audizione va per il meglio e nonostante la voce della Bacall sia nasale e fortemente bassa, quasi mascolina, viene messa sotto contratto (si dice che i produttori, ammaliati dalla sensualità del timbro, le facessero ingurgitare frullati di gusci d'uovo per raschiare le sue corde vocali così da mantenere perennemente quella tipologia vocale-sonora). C'è da sottolineare che, da quel momento in poi la signora Hawks e la Bacall diventeranno due grandi amiche, tanto che spesso Nancy la indirizzerà nella scena hollywoodiana, accompagnandola nello shopping e leggenda vuole che sia proprio l'amica Nancy ad averle insegnato lo stile, l'eleganza e la raffinatezza della quale la Bacall si è fatta icona.

Il matrimonio con Humphrey Bogart
A soli 19 anni, la Bacall diventa la protagonista del suo film di debutto: Acque del Sud (1944) di Howard Hawks, accanto a un uomo più grande di lei, Humphrey Bogart... Pochi se lo aspettavano, ma quella coppia cinematografica formata solo per il grande schermo in un modo così estemporaneo diventerà una coppia solidissima nella vita privata. Bogart si infatua della bella ragazza, tanto da lasciare la moglie, Mayo Methot, che quasi impazzì di gelosia. La Bacall non si fa intimidire, sente che Bogart è il suo grande amore e nessuno può fermarla. È tenace e costante se ha accanto a lei l'attore e questo vale anche per lui che, lo stesso anno, divorzia dalla prima moglie e sposa nel 1945 la Bacall. Sono innamoratissimi, lui la chiama "la mia bambina" e lei è fiera di essere sua moglie, ma anche la madre dei suoi due figli Stephen e Leslie Bogart. Una storia del genere però, sebbene nella vita privata dia molte soddisfazioni, in quella pubblica ha un prezzo altissimo da pagare e la Bacall ha molte difficoltà a ripulire la sua immagine di sfasciafamiglie. Continua comunque a lavorare come femme fatale nelle pellicole noir o d'avventura accanto al marito, arriva persino a cantare, competendo nella fama con Bogart. Diventa la protagonista del capolavoro Il grande sonno (1946), sempre di Hawks con Dorothy Malone (con la quale lavorerà molto spesso), che sancisce ulteriormente la magica alchimia della coppia Bogart-Bacall. Il suo ruolo in questo film è quello di Vivian Sternwood, enigmatica figlia di un potente magnate, ma anche assidua frequentatrice di una casa da gioco. Per lei e in virtù della loro storia d'amore, gli sceneggiatori decidono di far innamorare i due protagonisti. Chi ha letto il romanzo, infatti, sa benissimo che il detective Marlowe non sopportava affatto le due sorelle Sternwood, benché meno Vivian! Altri film accanto a Bogart sono: La fuga (1947) e L'isola di corallo (1948) di John Huston con Edward G. Robinson. Ma non va trascurato il piccolo schermo con il telefilm Producer's Showcase (1955), dove aveva avuto occasione di recitare con Henry Fonda.

I film senza Bogart
Fortunatamente, la carriera dell'attrice va oltre l'aura del marito e ha occasione di lavorare con Peter Lorre in L'agente confidenziale (1945), con Marilyn Monroe in Come sposare un milionario (1953), con Fred McMurray in Il mondo è delle donne (1954), con John Wayne in Oceano rosso (1955). Diretta da Michael Curtiz in Foglie d'oro (1950) e Chimere - La storia di Rick Martin (1950), da Vincent Minnelli in La tela del ragno (1955) e La donna del destino (1957) con l'amico Peck, diventa una garanzia interpretativa. Per questo motivo il re del melodramma Douglas Sirk la sceglie nel ruolo di Lucy, moglie fallita di Robert Stak e amata segretamente da Rock Hudson nel capolavoro Come le foglie al vento (1956).

La morte di Bogart
Peccato che poi qualcosa vada storto. Il 14 gennaio 1957, il suo Humphrey muore. Nessuno più la chiamerà bambina. Ci proverà l'amico Frank Sinatra a consolarla, ma dopo qualche anno di fidanzamento, lui la lascerà. Lei si consola in televisione con The DuPont Show of the Week (1963) con Walter Matthau, Dottor Kildare (1963) e Polvere di stelle (1965) e con la compagnia di veri amici come Louis Blomfield, la coppia Katharine Hepburn (madrina del suo ultimo figlio Sam) e Spencer Tracy, Arthur Schlesinger Jr. e il giornalista Alistar Cooke con i quali si opporrà dignitosamente alla caccia alle streghe di McCarthy.

Il secondo matrimonio
Nel 1961, si risposa. Il fortunato è l'attore Jason Robards con il quale avrà un terzo e ultimo figlio Sam Robards, attualmente attore. Il matrimonio però finirà nel 1969 con un bel divorzio: Robards era un alcolista. A quel punto, la Bacall si lega sentimentalmente a un altro attore, Len Cariou, che ha conosciuto sui palcoscenici di Broadway dove lavorava in "Applause", versione musicale della pellicola del 1950 Eva contro Eva, grazie alla quale vincerà un Tony Award per il ruolo di Margo Channing (il secondo Tony Award lo ottiene con "Woman of the Year" nel 1981). È in quegli anni che ritorna alla carica in ruoli minori come quelli di Sylvia in Donne v'insegno come si seduce un uomo (1964) con Natalie Wood e Henry Fonda, Detective's Story (1966) con Paul Newman e Janet Leigh. Tre volte nominata agli Emmy Awards, torna al grande schermo con la trasposizione dell'omonimo romanzo di Agatha Christie Assassinio sull'Orient Express (1974), accanto a Ingrid Bergman, Sean Connery, Anthony Perkins e Vanessa Redgrave. Sarà anche candidata ai BAFTA come miglior attrice per il suo ruolo di Bond Rogers nel western Il pistolero (1976) con John Wayne e James Stewart.

Altri film
Ma la vita della Bacall è interessante perché è intrisa anche di Storia. Pochi sanno che l'attrice viveva nello stesso stabile newyorkese dove viveva anche John Lennon e che quindi i due erano vicini di casa. Quindi, quando l'8 dicembre 1980, il cantante fu sparato, lei sentì il rumore della pistola, ma pensò invece a un incidente automobilistico! Tutte storie che sono raccolte nella sua autobiografia "By Myself", pubblicata proprio nel 1980. Grande amica anche di nuove dive come Kathleen Turner (si conobbero perché la Turner presentandosi alla Bacall disse: «Ciao, io sono te da giovane»), vince nel 1993 il Cecil B. DeMille Award e continua senza sosta a lavorare. Nel 1988, è accanto a Robert Mitchum in Mr. North (1988), nel 1980 e nel 1994 è diretta da Robert Altman rispettivamente in HealtH e Prêt-à-porter con Jeff Bridges, Tim Robbins, Marcello Mastroianni, Sophia Loren e Julia Roberts, poi passa al film tv di Arthur Penn con Gregory Peck Ritratti (1993).

La prima nomination all'Oscar a 73 anni e il primo Oscar a 86
Nel 1996, la sua prima nomination all'Oscar come miglior attrice non protagonista... quando ormai ha la brillante età di 73 anni! Tutto merito di Barbra Streisand che la dirige in L'amore ha due facce con Jeff Bridges. Il ruolo della Bacall è quello della madre vanesia e vanitosa che cerca di primeggiare sulla figlia. Il risultato di questa performance sono un meritatissimo Golden Globe e una candidatura ai BAFTA. Dopo César onorari e premi del Festival di Berlino, lavora ancora con passione con i vecchi e i nuovi nomi del cinema come Jack Lemmon (Fuga dalla Casa Bianca, 1996), Kirk Douglas (Diamonds, 1999), Dennis Hopper (The Venice Project, 1999) e Harvey Keitel (Presence of Mind, 1999), rilanciando ufficialmente la sua aura con i due film di Lars von Trier Dogville (2003) e Manderlay (2005), diventando simbolo di un cinema classico che, a dispetto delle nuove dive (Nicole Kidman) non muore e non morirà mai. A tal proposito, nel 2009, l'Academy le conferisce il suo primo Oscar... alla carriera, in riconoscimento alla sua posizione centrale nell'Età d'Oro del cinema americano. Cinque anni dopo, nell'agosto 2014, Lauren Bacall si spegne a seguito di un ictus nella sua casa di New York. Stava per compiere 90 anni.

Ultimi film

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Drammatico, (USA - 2004), 100 min.
Commedia, (USA - 1996), 126 min.

I film più famosi

Drammatico, (USA - 2004), 100 min.
Horror, (USA - 1990), 105 min.
Drammatico, (Danimarca - 2005), 139 min.
Commedia, (USA - 1996), 126 min.
Giallo, (USA - 1946), 114 min.
Commedia, (USA - 1994), 132 min.
Giallo, (USA - 1966), 121 min.
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