Giovane, ma già grande attrice del musical italiano, è stata Lulù nell'inquietante "Café Agrado" e si sta recentemente affacciando nel panorama cinematografico italiano. Cura ogni minimo aspetto dei personaggi che indossa, siano essi misteriosi o estremi.

Il musical
Nata a Borgomanero, in provincia di Novara, già a cinque anni inizia a studiare danza classica e jazz presso l'École de danse, sotto Elena De Zuani. Completerà la sua istruzione con un corso di recitazione triennale di Giovanni Siniscalco, seguito dal diploma in recitazione, canto e danza all'Accademia Professionale M.A.S., sotto la direzione artistica di Susanna Beltrami. Allieva di Giancarlo Giannini, Roberto Antonelli e Alessandra Panelli al Centro Sperimentale di Cinematografia, a soli diciassette anni è già protagonista del musical "Aggiungi un posto a tavola" diretta da Siniscalco, mentre durante gli anni all'Accademia prende parte a: "La sagra della primavera" e "La febbre del sabato sera". Nel 2005 è la bella Lulù in "Cafè Agrado", pièce di Massimo Bologna con Touré Bakai, Maria Pietroleonardo e Francesca Sangalli. Parallelamente porta in scena il ruolo di Betty Logan in "Il paradiso può attendere", ma partecipa anche a "All that musical", "Love" e "Kiss me Kate!".

I film
Nel 2006 esordisce cinematograficamente in Tagliare le parti in grigio di Vittorio Rifranti con Fabrizio Rizzolo e Giorgia Wurth. Seguono numerosi altri film fra cui: Fuga dal Call Center (2008) di Federico Rizzo con Angelo Pisani, Debora Villa, Paolo Pierobon e Natalino Balasso, nel quale veste i panni della studentessa di giornalismo Marzia che si paga gli studi come centralinista in una linea erotica; Le stelle inquiete (2011), dove invece è Yvette Thibon; e Metafisica per le scimmie (2010).

Le apparizioni nel piccolo schermo
In tv ha recitato (oltre che in uno spot nazionale di Famiglia Cristiana) nella fiction La leggenda del bandito e del campione (2010).