Gli esordi
Più noto per i suoi ruoli da caratterista che per le sue apprezzate performance teatrali, Tomas Arana, nato in California nel 1955, dal debutto sul grande schermo ha partecipato a produzioni di diverse nazionalità, dall'Italia alla Francia al Giappone. L'Italia è stato comunque il suo paese d'adozione, per cui ha recitato durante tutta la sua carriera, generalmente in film di genere, con una particolare predilezione, agli inizi, per l'horror. L'esordio è nel 1978 in Giallo napoletano, cui segue Fatto di sangue tra due uomini per causa di una vedova - si sospettano moventi politici. Nel 1981 è ne La pelle di Liliana Cavani e le produzioni italiane si moltiplicano da Carlo Verdone che nel 1987 lo vorrà in una piccola parte di Io e mia sorella a Lamberto Bava che gli dà il ruolo del protagonista, Vincent Omen, regista rumeno dell'orrore ne Il maestro del terrore (1988). Nel 1988 Arana è nel cast di Martin Scorsese per L'ultima tentazione di Cristo. Ma non è ancora il momento di andare oltre oceano, Tomas continua a lavorare per i residui del cinema di genere all'italiana, con Michele Soavi (La Chiesa, 1989 e La setta, 1991), ancora Liliana Cavani (Francesco, 1989) e Lamberto Bava (Body Puzzle, 1991). Nel 1990, Caccia a Ottobre Rosso di John McTiernan gli dà una visibilità internazionale che aumenta con il ruolo del confessore in Ombre e nebbia (1991) di Woody Allen e Guardia del corpo (1992). Nel '97 sarà nel noir d'altri tempi di Curtis Hanson, L.A. Confidential. Nonostante la sua figura abbia ormai preso una dimensione internazionale, Arana non disdegna mai le produzioni di genere italiane, nel '99 appare persino nel deludente Branchie tratto dal romanzo di Ammaniti.
Il successo all'estero e in Italia
Il 2000 inizia con una parte di grandissimo richiamo nel ruolo di Quinto ne Il Gladiatore di Ridley Scott. Le grandi produzioni si susseguono con rapidità da Pearl Harbour (2001) a apparizioni in serie quali E.R. Medici in prima linea, Law & Order e C.S.I. Miami. Se nel 2004 Arana è nella mega produzione The Bourne Supremacy, diretto da Paul Greengrass, nello stesso anno non rifiuta una piccola produzione italiana: Il servo ungherese. Per poi apparire con capacità camaleontica in altre serie come C.S.I. Scena del crimine e 24. L'attività di Tomas Arana è particolare perché diversamente da molti caratteristi del suo calibro, non disdegna mai, nel corso della sua carriera, di apparire in svariati cortometraggi, sia come protagonista che in ruoli secondari. La sua attività teatrale, d'altra parte, non si è mai fermata. Formatosi all'American Conservatory Theatre, Arana ha girato l'Europa collaborando con Andy Warhol, Robert Rauschenberg e Joseph Beuys. Stabilitosi in Italia negli anni '80 ha poi lavorato con la troupe Falso Movimento di Napoli, sia come attore che come produttore. Legato dunque affettivamente all'Italia nel 2003 appare in The Accidental Detective e nel 2005 nel thriller Legami sporchi. Nel 2009 sarà invece accanto Daniel Craig in Defiance - I giorni del coraggio, dramma ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel 2013 partecipa al film di Carlo Carlei Romeo&Juliet e nel 2016 è nel cast del film di Renzo Martinelli Ustica. Lo vedremo anche nel cast del film diretto da Brad Peyton Incarnate - Non potrai nasconderti e in MMA Love Never Dies di Riccardo Ferrero.