Dopo avere studiato presso il Centro sperimentale di cinematografia, esordì come attrice nel 1942, in Sissignora, diretto da Ferdinando Maria Poggioli, un promettente regista di quegli anni. Un anno dopo, nel 1943, la troviamo impegnata, sotto la guida del regista Luchino Visconti, in Ossessione, un film che rappresentò una sorta di manifesto del neorealismo e in cui la Cristiani si fece notare nella parte della ballerina amica di Gino, il protagonista. Negli anni del dopoguerra l'attività della Cristiani si è fatta meno intensa, con apparizioni sempre più rare sullo schermo; tuttavia ha continuato a lavorare per il cinema, soprattutto come doppiatrice.