Fredric March (Ernest Frederick McIntyre Bickel) è un attore statunitense, è nato il 31 agosto 1897 a Racine, Wisconsin (USA) ed è morto il 14 aprile 1975 all'età di 77 anni a Los Angeles, California (USA).
Nel 1964 ha ricevuto il premio come miglior attore straniero al David di Donatello per il film Sette giorni a maggio. Dal 1932 al 1964 Fredric March ha vinto 6 premi: David di Donatello (1964), Festival di Berlino (1960), Festival di Venezia (1932, 1952), Premio Oscar (1933, 1947).
Attore per vocazione, in attesa di recitare a Broadway lavora nella moda. Negli anni venti è già un nome del teatro. Hollywood è l'inevtabile tappa successiva. Alla Metro è immediatamente valorizzato. È decisivo il fatto che ormai il cinema parli. Nel '32 March interpreta Il dottor Jekyll, che gli vale il primo Oscar, meritatissimo. L'anno dopo è diretto da Lubitsch in Partita a quattro e gareggia in fascino con Gary Cooper. Eccolo successivamente in un altro dei suoi grandi personaggi, il conte Wronski in Anna Karenina, accanto alla Garbo. Intenso e misurato, padrone di tutte le tecniche della recitazione March potrà aver rivali come presenza e personaggio, ma non ne ha come attore. Nel 1946 William Wyler gli affida il ruolo principale in I migliori anni della nostra vita uno dei più grandi film della storia del cinema. March nella parte di un maturo reduce che fatica a reintegrarsi nella vita normale, ottiene il suo secondo Oscar. March è uno dei pochi personaggi del cinema che nessuno discute, il suo talento è riconosciuto da tutti. Eleganza, classe, e grande scuola. Marlon Brando ha detto di lui "è il più grande attore americano, più grande anche di me".