Genovese atipico, Fausto Paravidino cresce e si forma nella bassa provincia piemontese, a Rocca Grimalda (Alessandria), dove ancora vivono i suoi genitori. Inizia a lavorare in teatro prestissimo, già nel 1990, presso l'Associazione Culturale La Soffitta, ad Acqui Terme, dove prepara il saggio di fine anno ("'Le nozze dei piccoli borghesi"' di Brecht) al corso di recitazione.
Con la compagnia di Jurij Ferrini mette in scena numerosi testi di Shakespeare e di Pinter, due grandi amori insieme a Eduardo.
A diciannove anni, nel 1995, torna a Genova e inizia la frequentazione della scuola di recitazione del Teatro Stabile. L'anno successivo, lasciata la scuola, è già a Roma e qui scrive "Trinciapollo", la sua prima commedia (che, come regista, metterà in scena soltanto nel 1999). Sono anni di esperienze e di sperimentazioni: nel 1998 scrive insieme a Giampiero Rappa "Gabriele", che mette poi in scena con la compagnia Gloriababbi Teatro e con cui vince il suo primo premio.
Nello stesso anno scrive anche "Due fratelli - tragedia da camera in 53 giorni", aggiudicandosi il premio Pier Vittorio Tondelli nel 1999 e il premio Ubu come migliore novità italiana nel 2001.
Dal teatro, nel 1999, si passa anche al cinema: prima scrive, con Lello Arena e Giampiero Rappa, il testo "Tutta colpa di Cupido", poi recita in La via degli angeli di Pupi Avati e in Vuoti a perdere di Massimo Costa; infine scrive la sceneggiatura della fiction Rai "'Caro domani"', diretta da Mariantonia Avati.
Nel 2000 comincia la frequentazione del Royal Court Theatre di Londra, inserito nel programma "'International Residency for Playwrights"' e, in Italia, interpreta il ruolo di Gilera ne Il partigiano Johnny di Guido Chiesa e quello di Max in Tobia al caffèdi Gianfranco Mingozzi. Per Guido Chiesa, così come per Michele Soavi, interpreterà altri piccoli ruoli in film successivi (Lavorare con lentezza, Sono stati loro: 48 ore a Novi Ligure).
Nel 2004 vince all'unanimità il Premio Gassman per il testo "'Natura morta in un fosso"', scritto nell'anno, il 2001, di "Peanuts - Noccioline" e di "Genova 01". L'anno successivo esordisce al cinema, prodotto da Fandango: Texas, scritto con Iris Fusetti e Carlo Orlando, che interpreta anche. Il film va al Festival di Venezia e ottiene una nomination per il miglior regista esordiente ai David di Donatello 2006. Sempre nel 2006, è nominato direttore artistico della Rassegna Teatrale Epico di Rocca Grimalda, mentre nel 2007 recita in Signorinaeffe di Wilma Labate, film sulla crisi della Fiat negli anni '80.