Lorenzo Balducci inizia la sua carriera a quattordici anni quando si iscrive a un corso di teatro. Poco dopo arriva il debutto al cinema, con I cavalieri che fecero l'impresa (2001) di Pupi Avati, cui fa seguito l'impegno nel film di Carlo Verdone Ma che colpa abbiamo noi (2003), al fianco dello stesso Verdone e di Margherita Buy.
La conferma di Tre metri sopra al cielo
Un'esperienza che lo rende un viso fresco e benvoluto anche dalla televisione, in particolare della serie televisiva Il Maresciallo Rocca, a cui collabora per cinque stagioni. Gli impegni televisivi non lo distolgono dal grande schermo: è in Tre metri sopra il cielo (2003) di Luca Lucini, con Riccardo Scamarcio, e in I testimoni di André Téchiné, che lo ha fatto volare all'ultima edizione del Festival di Berlino.
Nel 2004 è protagonista dello scottante Gas (2004), opera prima di Luciano Melchionna, a partire da una sua pièce teatrale. Storia corale di sei ragazzi fra i venti e i trenta anni, imprigionati alla vita di provincia, costretti al vuoto sentimentale ed emotivo, privi di sogni e di valori, uniti e animati solo dalla rabbia e dall'incoscienza di chi non ha niente da perdere, Gas ruota attorno a Luca, un ventiquattrenne oppresso dalla famiglia e fidanzato senza arte né parte con Ludovica, più grande di lui. La sua esistenza da "ragazzo di vita" del nuovo millennio, fra architetture neofasciste (come L'amico di famiglia di Paolo Sorrentino, anche questo è girato a Latina) e squallide desolazioni, si intreccia ineluttabilmente con la violenza, la disperazione, la solitudine di un gruppo di coetanei.
I film recenti
In seguito, Lorenzo Balducci gira Last Minute Marocco di Francesco Falaschi, una commedia familiare sul cambio di prospettiva esistenziale di un bioarchitetto quarantenne, e Il sole nero di Krzysztof Zanussi, tratto dall'opera teatrale di Rocco Familiari e con Valeria Golino, un dramma sull'elaborazione del lutto coniugale da parte di Agata, donna bellissima e passionale che, a partire dall'assassinio del marito amatissimo, intende affrontare un percorso di esplorazione personale della giustizia ufficiale e delle sue fragilità strutturali.
Dopo Zanussi è la volta di un altro grande mostro sacro dell'arte cinematografica: Lorenzo si impegna infatti nelle riprese di Io, Don Giovanni per la regia di Carlos Saura e la fotografia di Vittorio Storaro, film che lo vede nel ruolo del giovane Lorenzo Da Ponte, l'autore dei testi della celebre opera di Mozart. Nel 2009 lo si vede in compagnia di Stefania Sandrelli e Ambra Angiolini in Ce n'è per tutti di Luciano Melchionna. Nel 2012 prende parte al film corale Good As You, trasposizione cinematografica dell'omonima commedia teatrale, nella quale l'attore viene diretto dal regista Mariano Lamberti. Lavorerà ancora in fiction televisive, partecipando anche al film spagnolo Stella cadente (2014).
