Lo schermo diventa improvvisamente stretto e troppo esiguo per contenere le sue prosperose e morbide curve. I suoi capelli d'oro scintillano, così come il suo sorriso terribilmente trionfante. L'esuberanza è stato un altro dei suoi mezzi per emanare bagliori di fascino. Miscelate tutto questo e avrete lei, Jenny McCarthy, la playmate dall'effetto gold che si sta arrampicando nell'Olimpo hollywoodiano a suon di ruoli comici. Sembra quasi impossibile che questa dea domestica, quasi rubata alla tranquillità casalinga tipica della famigliola degli Stati Uniti (quella che vive in case bianche fatte di legno, con giardino sempreverde e steccati bianchi), si sia concessa al pubblico sui paginoni di PLAYBOY fra tovaglie da picnic che le coprivano il minimo che viene tolto all'immaginazione, reggiseni in raso, vasche da bagno ricolme di bolle, morbide pettinature Anni Cinquanta, conigli, piedi e auto.

Da una famiglia semplice a playmate richiestissima
Sorella della truccatrice Joanne "JoJo" McCarthy e dell'attrice Amy McCarthy, nonché cugina dell'attrice Melissa McCarthy, Jenny ha passato la sua infanzia in una famiglia semplice anche se povera. Studiosa, ma non tanto da essere considerata una secchiona, dopo aver frequentato la Mother McAuley Liberl High School di Chicago, si è iscritta alla Southern Illinois University di Edwardsville, seguendo un corso di studi che l'avrebbe portata a diventare un'infermiera. Sfortuna (o fortuna!) ha voluto che proprio per via della profonda povertà della sua famiglia, fosse stata costretta a fare dei servizi fotografici pagati profumatamente per la rivista PLAYBOY. Il pubblico maschile, vedendola sul paginone centrale, va in visibilio e in pochissimo tempo la McCarthy si ritrova sulla bocca di tutti, diventando la Playmate dell'anno nel 1994.

La televisione si accorge di Jenny
A quel punto, lo showbiz comincia a contendersela e tanti sono gli impegni cui deve far fronte da essere costretta a lasciare la scuola per infermieri. Dopo essere apparsa in 2 poliziotti a Palm Beach (1994), Mtv si accorge di lei e la scelgono per presentare, nel 1995, gli speciali sul break di primavera degli studenti universitari americani e, soprattutto, la trasmissione comico-demenziale Singled Out, dove può finalmente mettersi in luce per il suo aspetto autoironico. Diventa il volto numero uno dell'emittente, tanto che le viene data l'opportunità di avere uno show tutto suo, il mitico "The Jenny McCarthy Show" dove si dà da fare fra irresistibili sketch e che verrà poi seguito dal telefilm Jenny.

Debutto sul grande schermo e apparizioni nei telefilm
Il suo debutto sul grande schermo è invece nel film di Gary Fleder Cosa fare a Denver quando sei morto (1995) con Andy Garcia, Christopher Lloyd, William Forsythe, Bill Nunn, Jack Warden, Steve Buscemi, Fairuza Balk e Christopher Walken, ma lo stesso anno verrà audizionata anche per il ruolo di protagonista nel film Showgirls (1995), senza però ricevere una risposta positiva. Poi, dopo alcune piccole apparizioni in telefilm come Baywatch Hawaii (1996) e Quell'uragano di papà (1999), recita accanto a Ernest Borgnine in Baseketball (1998) e a Kirk Douglas in Diamonds (1999).

Autrice di un libro autobiografico e vincitrice al Sundance
In seguito, firma persino il libro autobiografico "Jen-X", con Neal Dalen e, nel 1999, si sposa con l'attore e regista John Mallory Asher, dal quale avrà un figlio.
L'anno successivo, rifiuta un ruolo in Scary Movie (2000) per recitare in Scream 3 (2000); casualità vuole che poi venga scartata per il ruolo di Natalie in Charlie's Angels (2000). Cominciano le comparsate nei telefilm per tenersi ben stretta la popolarità: Streghe (2003), Perfetti... ma non troppo (2002) e Hope & Faith (2003), Le cose che amo di te (2005), Una pupa in libreria (2005) e My name is Earl (2005). Questo fino a quando non viene scelta come protagonista per Dirty Love - Tutti pazzi per Jenny (2005), accanto a Eddie Kaye Thomas, Carmen Electra e l'ex modello Victor Webster. Paradossalmente, nonostante vinca il Razzie Award come peggior attrice, riesce a ottenere anche il premio del Sundance Film Festival come miglior attrice e, per festeggiare, riappare su PLAYBOY in un servizio senza veli, nonostante avesse dichiarato molti anni prima che non avrebbe mai più preso parte a un servizio fotografico completamente al naturale. Nominata nuovamente ai Razzie per Il mio ragazzo è un bastardo (2006), presta la voce nel 2010 nel film d'animazione belga Le avventure di Sammy.

Ancora Razzie e la relazione con Carrey
Dopo cinque anni d'amore col collega Jim Carrey, i due annunciano nel 2010 la rottura della relazione; e per farlo hanno scelto le rispettive pagine personali di uno dei social network più diffusi della rete, Twitter.