"Se Dio è buono, continuerò a recitare, come ho fatto a Broadway per otto stagioni, dove nessun produttore cinematografico mi ha dato una possibilità! E prego Dio, affinché io possa un giorno dar vita ai personaggi più idioti e lunatici che si siano mai visti sullo schermo!" Bè non c'è che dire, le preghiere di quello che è tutt'oggi considerato il capostipite dei caratteristi, sono state esaudite! Superbo artista di solida formazione teatrale, Dwight Frye, ha incarnato in modo sublime personaggi al limite della follia, come nessun altro in seguito è riuscito a fare. Primo fra tutti, Renfield, l'umile, sadico ed allucinato servitore di Dracula, nella prima trasposizione per il grande schermo, diretta da Tod Browning. Come non ricordare inoltre, il bizzarro Fritz di Frankenstein: goffo e sgraziato omuncolo, la cui eccelsa performance è stata fonte di ispirazione per generazioni di attori e cineasti. Nel corso della carriera, Frye, ha interpretato sempre ad altissimi livelli soggetti inquietanti, divenendo un pilastro del genere. Originario del Kansas, si trasferisce con la famiglia a Denver, in Colorado. Già da bambino, Dwight, mostra una sorprendente versatilità artistica che scaturisce nella musica: prende infatti lezioni di pianoforte e canto, sognando di diventare un compositore. Contrariamente alle ambizioni che i genitori hanno in serbo per lui, Frye abbandona le melodie sinfoniche per la recitazione. Nel frattempo, il giovane trova impiego come segretario per una ditta commerciale, lavoro che successivamente lascerà per inscriversi al college. Ma la vita studentesca sta decisamente stretta al nostro Dwight che nel 1919, entra a far parte della compagnia teatrale di O.D. Woodward. Dopo aver aggiunto una "e" finale al suo cognome, questo determinato ventenne, inizia a spostarsi di città in città per tentare fortuna nello spettacolo. Giunto nella Grande Mela viene scritturato nelle maggiori produzioni di Broadway, ottenendo critiche entusiastiche: è nel cast della premiére americana di "Sei personaggi in cerca d'autore" di Luigi Pirandello e assieme a Bela Lugosi nella commedia "The Devil in the Cheese". Il primo Agosto del 1928, Frye sposa la ballerina Laura Mae Bullivant . Nello stesso periodo esordisce al cinema, grazie ad un cameo nel film The Night Bird. Tre anni dopo, gli viene assegnato il ruolo che lo farà passare alla storia: lo spirtato Renfield, tirapiedi del vampiro per eccellenza. La pellicola in questione è naturalmente Dracula, monumento della cinematografia interpretato dal leggendario Lugosi. Il geniale talento di Dwight non passa in osservato ed è proprio per questo che il regista James Whale, lo ingaggia per un'altra pietra miliare: Frankenstein. Nel macabro horror Frye, indossa i panni del deforme e crudele assistente del Dr. Henry Frankenstein. Per Whale, il divo, girerà altre pellicole di successo come L'Uomo Invisibile e le Mogli di Frankenstein. Dagli anni '40, Dwight alterna gli impegni di teatro e cinema con il lavoro da designer presso la Lockheed Aircraft Company. Il 7 Novembre del 1943 ad Hollywwood, durante un viaggio in autobus con la moglie e il figlio Dwight David, l'attore viene colto da un malore e muore di attacco cardiaco. Aveva 44 anni. Adesso riposa nel cimitero di Forest Lawn a Glendale in California.