Un autore generazionale, ma non uno dei migliori. È stato capace con un piccolo budget di avere ottimi incassi e di ricevere molti premi per i suoi film. Ottimi incassi forse spiegati dal numero di persone che seguono la sua musica, i fans, ma possiamo sicuramente ammettere alla maggioranza di persone anche coloro che trovano "il Liga" un uomo ruspante, colto e onirico. Comunicativo, generoso, energico, di sinistra è un cantautore prestato al cinema.
La musica
Diplomato in ragioneria, dopo aver lavorato come bracciante, metalmeccanico, ragioniere, radiofonico, commerciante, promoter, calciatore e assessore comunale del PCI, fonda nel 1986 il gruppo Orazero che poi porteranno all'uscita del primo album "Balliamo sul mondo". Scoperto da Pierangelo Bertoli, viene proposto al produttore Angelo Carrara che finanzia "Ligabue" (1990) registrato con il gruppo ClanDestino. Seguiranno "Lambrusco, coltelli, rose & popcorn" (1991), "Sopravvissuti e sopravviventi" (1993), "A che ora è la fine del mondo?" (1994), "Buon compleanno Elvis" (1995), "Su e giù dal palco" (1997), "Radiofreccia" (1998), "Miss Mondo" (1998), "Fuori come va?" (2002), "Giro d'Italia" (2003), "Nome e cognome", "Sette notti in Arena" (2009) e Arrivederci, mostro! (2010). È inoltre produttore dei La Crus, Massimo Volume, dei Modena City Ramblers e di Stefano Belluzzi.
Le regie cinematografiche
Come regista cinematografico, ha invece firmato Radiofreccia (1998) con Stefano Accorsi, Francesco Guccini (con il quale ha collaborato anche musicalmente) e Serena Grandi, che racconta la storia di Radiofreccia, una radio aperta a Correggio nel 1975, ottenendo un David di Donatello e il Nastro d'Argento come miglior regista esordiente. Visti i buoni risultati cerca di ripetere l'esperienza con Da zero a dieci (2002), ma sebbene sia una pellicola sufficientemente buona non è così incisiva come la precedente. Intanto, però, è protagonista di un documentario firmato da Piergiorgio Gay all'interno del quale racconta la sua musica, le sue riflessioni politiche e non sull'Italia e quanto altro. Nel 2011 è tutto per lui l'esperimento del documentario musicale in tre dimensioni Ligabue - Campovolo 2.0 3D, concerto del 16 luglio 2011 tenutosi a Reggio Emilia e ripreso per essere trasposto anche sul grande schermo.
I libri
Ligabue è anche autore di libri come "Fuori e dentro il Borgo" (1997), "La neve se ne frega" (2004) e "Lettere d'amore nel frigo" (2003). È stato insignito di una laurea honoris causa dall'Università di Teramo in Editoria, Comunicazione Multimediale e Giornalismo.
Vita privata
Sposato e separato con Donatella Messori, ha da lei il suo primo figlio Lorenzo Lenny. Attualmente è fidanzato con la fisioterapista della sua band, Barbara, che gli ha dato la seconda figlia Linda.