Leggiadra e delicata attrice americana che ha mosso i suoi primi passi nel mondo della lirica con egregio successo e si è prestata al cinema con altrettanta bravura.
Figlia unica, Emmy Rossum è cresciuta a Manhattan e ha iniziato a cantare al Metropolitan Opera Lincoln Center all'età di 6 anni, arrivando ad accompagnare Placido Domingo e Luciano Pavarotti in molte melodie. Oltre questo, a 5 anni, sapeva già parlare 5 differenti lingue in più di 20 differenti opere liriche, incluse "La Bohéme", "Turandot", "Il Faust" e "Sogno di una notte di mezza estate" e aveva lavorato sotto la direzione di Franco Zeffirelli in una rappresentazione della "Carmen".
Una volta cresciuta, decide si dedicarsi alla carriera di attrice a tempo pieno; il suo debutto è nel 1997, dove appare per la prima volta in televisione nella soap opera As the World Turns (che va in onda ininterrottamente dal 1956) e nel 1998 appare in una puntata di Law & Order (che invece va in onda dal 1990). La sua gavetta avviene soprattutto nei film per la tv e nelle miniserie televisive, ma è lontanissima dal grande successo, fino a quando non riceve il riconoscimento come miglior giovane artista per la sua performance in un film tv Genius (1999) di Rod Daniel.
Nel 2000 ricopre la parte di Audrey Hepburn bambina (la versione "da grande" sarà interpretata da Jennifer Love-Hewitt) in un film tv sulla sua vita The Audrey Hepburn Story di Steven Robman, e lo stesso anno arriva il suo primo ruolo sul grande schermo in Songcatcher di Maggie Greenwald (dove fra l'altro duetta con Dolly Parton nella canzone originale). La pellicola partecipa al Sundance Film Festival e Emmy vince un premio per la sua performance e una nomination all'Indipendent Spirit Award per il miglior debutto.
Nel 2003, contattata dalle major di Hollywood, entra nel cast di Mystic River di Clint Eastwood nel ruolo della figlia di Sean Penn e l'anno seguente è nel fantascientifico The Day after Tomorrow di Roland Emmerich, accanto a Dennis Quaid e Jake Gyllenhaal.
Ma si farà notare dal grande pubblico solo nella parte di Christine Daé nella versione cinematografica del musical di Andrew Lloyd Webber Il Fantasma dell'Opera (2004) di Joel Schumacher, tratto dal romanzo di Gaston Leroux. La pellicola, che avrà un successo internazionale, renderà celebri sia lei che il suo partner nella scena Gerard Butler. Di Emmy Rossum, ora se ne riconoscono il talento musicale, grazie alla potenza della voce, sia le eccellenti doti di attrice, confermate dalla nomination al Golden Globe come Miglior Attrice Protagonista e da molti altri premi.
Nel 2006 si imbarca nel catastrofico Poseidon di Wolfgang Petersen nella parte della figlia di Kurt Russel, una delle superstiti della nave capovolta. Dopo Dragonball Evolution (2009), si fa notare nel film di Richard LaGravenese Beautiful Creatures (2013).
Di questa giovane attrice tutto se ne può dire, fuorché non sappia cogliere nel segno, Emmy Rossum è riuscita in breve tempo a dimostrare al pubblico e alla critica che ha la stessa perseveranza dei grandi attori indipendenti, la stessa potenza delle grandi attrici impegnate, ma allo stesso tempo la grazia di uno dei personaggi a cui ha prestato il volto: Audrey Hepburn.