La solida formazione accumulata negli anni ha permesso a Luca Amorosino di destreggiarsi bene tra teatro, televisione e cinema. Dopo essersi laureato in Scienze Umanistiche alla Sapienza di Roma, Amorosino si specializza in Arti e Scienze dello Spettacolo con una tesi sulle applicazioni del metodo Stanislavskij - Strasberg in Italia. Personaggio fisso della riuscita serie tv Boris, è entrato di diritto nel cast del film da essa tratto, Boris - Il film (2011).
Formazione e impegno sul palcoscenico
È la recitazione la grande passione di Amorosino, che ne affina lo studio nel corso di formazione per attori e registi di Beatrice Bracco; prosegue gli studi frequentando il prestigioso corso per attori e registi al Trinity College di Dublino e il corso di specializzazione sull'uso della maschera tradizionale di commedia dell'arte della scuola streheleriana.
A teatro Amorosino lavora alla messinscena di "Il servitore di due padroni", per la regia di Marinella Anaclerio; quest'ultima lo vorrà anche ne "Il bugiardo". L'impegno a teatro continua con "La piazza universale" di L. Brogi e "Guardiani di porci" di Claudio Corbucci; intensa è la collaborazione con Giacomo Ciarrapico, con il quale Amorosino lavora in "Stare meglio", "Il nano" e "Problemi".
Boris lo rende un volto familiare
Nel 1987 Amorosino si affaccia al mondo del piccolo schermo recitando da protagonista in Cuore di ladro, un episodio della serie Piazza Navona. Come collega di set trova un grande attore come Marcello Mastroianni; a dirigerli c'è Ugo Fabrizio Giordani, che recluta Amorosino anche per due stagioni di Sei forte maestro e per Il ladro.
Dall'89 al '91 è nella serie cult Classe di ferro dove interpreta Sesto Cardarelli, lavavetri per le strade di Roma e meccanico nell'officina di famiglia dove lavorano anche i suoi sette fratelli; in questi anni Amorosino lavora ancora col regista Bruno Corbucci in Quelli della speciale.
Al 2006 risale Buttafuori, la prima collaborazione con uno dei registi di Boris, Giacomo Ciarrapico. L'anno seguente entra a far parte dell'irriverente serie metacinematografica, Boris, dove interpreta Alfredo, l'aiuto regista di René poco incline a rispettare i tempi imposti. Puntata dopo puntata Amorosino diventa un volto familiare agli appassionati della serie; nel frattempo, visto il successo ottenuto, vengono girate anche la seconda e la terza stagione.
Incursione al cinema
Tanta televisione non ha impedito ad Amorosino di dedicarsi anche al grande schermo: l'esordio risale al 1998 con il corto di Antonello De Leo, Senza parole, nominato agli Oscar come Miglior Cortometraggio e vincitore del David di Donatello nella stessa categoria. Quattro anni più tardi torna al cinema per l'opera prima di Luca Vendruscolo Piovono mucche, tutto incentrato sulla realtà dei disabili. Sul set con Amorosino c'è anche Massimo De Lorenzo, che ritroverà in Boris insieme al regista, Vendruscolo.
In questo periodo appare nelle vesti di Lele in Eccomi qua di Giacomo Ciarrapico, col quale aveva lavorato fin dai tempi del teatro.
Nel 2011 per Boris i tempi sono maturi per passare al grande schermo e dalla fortunata esperienza televisiva nasce Boris - Il film; diretto dagli stessi registi della serie, Giacomo Ciarrapico, Luca Vendruscolo e Mattia Torre, Amorosino mantiene i consueti panni di Alfredo l'aiuto regista.
